San Potito Ultra. "Ieri, Venerdi’ 4 gennaio si è svolto, nella sala consiliare del comune di San Potito Ultra, l'’incontro dibattito sul tema “"Attività e strumenti per lo sviluppo locale”" promosso dall'’Associazione “"Uscita di Sicurezza”". I lavori sono stati introdotti (riporta il comunicato) dal dottor, Vittorio Reppucci, che ne ha anche moderato il dibattito. Sono intervenuti il Presidente dell'’Amministrazione Provinciale, Cosimo Sibilia, il Professore, Fabio Amatucci, della Università Bocconi di Milano, il quale ha svolto la relazione introduttiva, il segretario provinciale della UIL metalmeccanici Gaetano Altieri, il segretario provinciale dell’ UGL, Costantino Vassiliadis, e i sindaci dei paesi confinanti di Atripalda, Manocalzati, Chiusano S.D., Paolo Spagnuolo, Antonio Reppucci e Pasquale Tirone. Le conclusioni sono state svolte dall’'avvocato Francesco Iandoli. Notevole è stata la partecipazione dei cittadini di San Potito e dei paesi limitrofi. Il tema ha suscitato l’'interesse vivo del pubblico sia per la sua concretezza che per l’'attualità. Tutti gli intervenuti, compresi quelli non inseriti nel programma ufficiale hanno espresso rilievi e valutazioni sull’'attuale stato di crisi economica e sui suoi riflessi negativi nelle sviluppo locale e territoriale, ma hanno anche richiamato l’'attenzione sulle "distorsioni", (continua il comunicato nella sua analisi) proprie della nostra provincia e sulle vocazioni locali e territoriali, in grado di rappresentare un’'alternativa concreta e realistica alle condizioni del nostro sottosviluppo. In particolare, è stata richiamata l'’attenzione sul problema della valorizzazione delle risorse locali, del ricorso alle energie rinnovabili, e, non ultima, della necessità di creare sistemi di cooperazione, di solidarietà e sinergia tra i diversi Enti in maniera da fare sistema, a dispetto della dispersione individualistica e municipalistica. Tutti hanno messo in rilievo, (viene aggiunto nel comunicato) in particolare i sindaci convenuti, che non è più tempo di considerare il proprio paese, piccolo o grande o che sia, come una sorta di ombelico del mondo, staccato dalla realtà circostante. Contemporaneamente si è puntato il dito contro antiche e ricorrenti tentazioni di tipo assistenziale (si aggiunge nell'analisi politica nel comunicato) che, se per un lato si configurano come veri e propri sprechi di risorse, per l’'altro alimentano fallaci speranze e ingiustificate illusioni su un benessere effimero e inconsistente (la valutazione, l'analisi esposta nel comunicato). Quello di venerdi’ è stato il secondo convegno promosso dalla nuova associazione “"Uscita di Sicurezza"”, che ha voluto ancora una volta imporsi come attore di promozione sociale e culturale, strettamente aderente alla realtà e alle esigenze del territorio, con proposte ed iniziative di alto profilo culturale, ma al tempo stesso aliene da, (chiude il comunicato) sterili forme di astrazione".

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