"In una fase di crisi generalizzata dell'economia, l'agricoltura si presenta come volano in grado di dare una boccata d'ossigeno all'intero sistema", ha esordito così il presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania, Pietro Foglia (UDC) partecipando ieri sera al Convegno organizzato a Napoli da Cia Campania su “Giovani e agricoltura tra realtà e mito”
"L’agricoltura Campana si conferma un’agricoltura di eccellenza sia per i risultati del recente censimento ma anche alla luce dell’ultimo rapporto ISTAT sull’andamento dell’export, seppure nell’ambito di un contesto di forte crisi. Il valore, infatti, delle esportazioni di prodotti agroalimentari campani, nel terzo trimestre 2012 ha raggiunto 2.1 miliardi di euro, superando la quota dell’export complessivo del 2011 attestatasi a 1,9 miliardi di euro", ha poi aggiunto l'on. Foglia sollecitando l'assessorato regionale all'Agricoltura affinché si predisponga, d’intesa con l’Assessorato alle Attività Produttive e con le Organizzazioni Agricole Professionali, il Piano per la programmazione 2013 delle azioni per sostenere ed accompagnare la promozione e la valorizzazione delle nostre produzioni agricole sul mercato nazionale ed estero, con particolare riguardo ai processi di internazionalizzazione idonei a potenziare la capacità commerciale degli operatori.
Foglia ha poi ricordato che: “Risulta poco utilizzato, quasi nulla, il ricorso al Fondo di Garanzia ISMEA a favore del cluster nonostante la significativa dotazione finanziaria prevista dal PSR Campania che ora, in occasione della imminente conclusione della programmazione, può essere oggetto di rimodulazione a favore delle misure a sostegno degli investimenti agricoli, come ad esempio le misure 121 e 123. I giovani agricoltori hanno oggi impellente bisogno di sostegni per innovare le imprese, per competere sui mercati, ha insistito Pietro Foglia. Attualmente per costruire una azienda agricola solida e realmente competitiva occorre una valida strategia imprenditoriale, che va supportata da adeguati investimenti nell’innovazione e, pertanto, da soluzioni efficaci di accesso al credito. Per questo è necessario, nei prossimi mesi, lavorare con il Ministero e ISMEA per costruire un modello di business specialistico, che sia nelle condizioni di assicurare maggiore flessibilità ai finanziamenti a breve e medio termine; una diversificazione dell’assistenza finanziaria per le diverse filiere produttive”.
Ma, oltre che l'incentivazione di forme innovative di aggregazione, ha spiegato il presidente della commissione Agricoltura: “E’ fondamentale rafforzare il rapporto con il mondo del credito, cercando anche nuove strade che favoriscano l'investimento dei risparmiatori sulle aziende agricole giovani. I bandi (riporta il comunicato) del PSR del prossimo programma 2014/2020 sono una ulteriore opportunità per ridare fiducia e speranza ai giovani imprenditori agricoli sostenendoli nello sforzo per affrontare problemi quotidiani e di mercato. Senza i giovani, ha concluso Foglia, specialmente nelle regioni meridionali caratterizzate dal fenomeno dell’invecchiamento dei titolari di aziende agricole, non ci può essere futuro per il settore primario”.

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