Avellino. L’esperienza significativa e coinvolgente delle primarie di coalizione del centrosinistra per la scelta del candidato a premier, ha consentito, anche in Irpinia, a molte donne ed uomini di riavvicinarsi al significato dell’impegno politico. In tanti, anche in Irpinia, hanno creduto nella visione riformista e “generazionale”, di attenzione alle sorti del governo delle Istituzioni, avanzata da Matteo Renzi; una espressione netta di visioni strategiche e programmatiche che si fondavano sulla primaria necessità di un “cambiamento”, della classe dirigente e politica, di un partito e di una nazione. Da questa esperienza, a gennaio, è nato il blog IrpiniaCAMBIA, luogo di riunione, analisi e azione per la nascente comunità del nuovo Partito Democratico in Irpinia. • Chi siamo Questa novità  è sicuramente, numeri alla mano, l'analisi politca nel comunicato, quella che ha permesso al PD, non solo di diventare il primo partito in provincia ma, soprattutto, di sostituire con maggiore quantità di voti e qualità di proposte, quanto c'era prima. Oggi, da quell'esperienza, nel momento in cui il Partito Democratico irpino stenta a credere di essere il primo partito in provincia, da “IrpiniaCAMBIA” nasce “AvellinoCAMBIA”. Non é una lista, viene spiegato attraverso il comunicato, non é movimento, é una presenza. Presenza, nella costruzione della proposta politica del PD per il prossimo Sindaco di Avellino, di elettori ed elettrici, iscritte ed iscritti del Partito Democratico che vogliono andare oltre, l'unico ruolo loro riconosciuto di portatori di voti o energie. Donne e uomini che, in netta controtendenza, hanno deciso, di rinnovare impegni ed azioni, oltre i facili civismi, nella impopolarità di un partito difficile, per riportare, anche al centro del futuro di Avellino, i temi della “bella politica”. • L'impegno Nessuno ci obbliga ad esserci, questa è la nostra forza, ma aspettare alla finestra o unirsi nelle grida al vuoto, per riempire silenzi, non è quello che la politica può aspettarsi da chi “sta fuori”. Per questo, il nuovo, che “avellinoCAMBIA” offrirà alla città, al PD irpino, in questo momento, si fonda su due certezze, potenziali di innumerevoli, positive conseguenze: 1. CHIAREZZA E APERTURA Riteniamo fondamentale, per la scelta del candidato del PD, a Sindaco di Avellino, istituire consultazioni Primarie aperte, nelle candidature e nel voto, a tutta la società civile, senza vincoli di appartenenza o di tesseramento. Ugualmente fondamentale, perché le Primarie siano la costruzione di un gruppo e non la conta dei "poteri", continua l'analisi politica, é che il loro risultato non serva solo ad indicare il candidato sindaco PD ma, impegnando tutti i candidati,anche in caso di non designazione, sia funzionale alla composizione dell'intera lista dei candidati PD, al Consiglio Comunale avellinese. 2. VISIONE D'INSIEME La programmazione di una città capoluogo, non può continuare a passare per aspettative di quartiere, continua l'analisi politica. Nessuno può negare la realtà di Avellino “capoluogo”, ma questa città deve iniziare a meritarsi e mettere  frutto il suo essere riferimento di una provincia troppo piccola e troppo poco abitata per essere pensata "a pezzi". Avellino deve diventare sintesi dell'Irpinia e l'Irpinia obbiettivo per Avellino, perché insieme avanzino verso una visione veramente europea. Non è mai servito il Sindaco dei quartieri, occorre, almeno, il Sindaco della provincia.

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