Nel prosieguo dei numerosi servizi di controllo del territorio messi in atto su disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, ambito territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano, in Venticano, a seguito di danneggiamento avvenuto nella scorsa notte di una vetrina di un bar del centro dove tre ragazzi avrebbero apposto una scritta dal tono minaccioso mediante l’utilizzo di bomboletta spray per poi dileguarsi a bordo di autovettura, i militari locale Stazione unitamente a personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Mirabella Eclano avrebbero identificato uno dei tre ragazzi, originario di Benevento che è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria perchè ritenuto responsabile del reato di danneggiamento in concorso. Lo stesso avrebbe ammesso le proprie responsabilità riferendo che tale gesto era riconducibile alla rivalità con tifosi avversari dell’Avellino calcio. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione degli altri due giovani che avrebbero preso parte. In Montemiletto i militari della locale Stazione congiuntamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito delle indagini eseguite in conseguenza ai furti avvenuti nel gennaio dello scorso anno in Montefusco e Tufo hanno deferito in stato di libertà un cittadino di origine albanese perchè ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Alla sua identificazione si addiveniva mediante l’ausilio di particolari e sofisticate indagini tecniche eseguite nel corso del sopralluogo sull’autovettura che sarebbe stata abbandonata. In Sant’Angelo all’Esca, i militari della locale Stazione hanno sorpreso due napoletani che con fare insistente, tentavano di vendere a persona del luogo due generatori di energia elettrica aventi caratteristiche diverse da quelle reali, privi di etichette identificative, di probabile produzione cinese e di dubbia provenienza che, successivamente, venivano sottoposti a sequestro (ancora il comunicato dell'Arma). Deferiti in stato di libertà perchè ritenuti responsabili di frode nell’esercizio del commercio e truffa e sono stati proposti e allontanati con foglio via obbligatorio.

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