Avellino. “I Co.Co.Co non possono essere stabilizzati, non dovete assolutamente credere a chi vi promette il contrario.  L’unica vostra possibilità di assunzione è data dalla partecipazione ad un bando pubblico”. E’ l’accorato consiglio che il candidato a Sindaco di Avellino Costantino Preziosi, a confronto, insieme ad altri candidati, con i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, ha lanciato ai Co.Co.Co dell’Amministrazione comunale, presenti in sala, al Centro Sociale. Preziosi, riporta e spiega il comunicato, vaglia il lungo elenco delle priorità stilato dalle organizzazioni sindacali e si sofferma su alcuni punti, a cominciare dalla legalità e dalla lotta alla corruzione e al "clientelismo": “Ho proposto che venga istituito in Prefettura un organo di controllo sulle gare pubbliche”. Ma per il candidato dell’Udc legalità vuol dire anche meritocrazia:”Bisogna sburocratizzare l’Amministrazione comunale e favorire alti livelli di efficienza e produttivita’, attraverso sistemi di valutazione ed incentivi”. Sull’assetto della città Costantino Preziosi ha ribadito i punti salienti del suo piano di rigenerazione urbana, dalla lotta all’abusivismo, alla sicurezza degli edifici”: “Bisogna accelerare i tempi di completamento delle opere pubbliche, bisogna avere il coraggio di demolire strutture fatiscenti e a rischio, e ricostruire, favorendo intese tra istituti di credito e imprese”. Poi Preziosi è tornato sull’esigenza di creare un’area vasta: “Avellino deve proiettarsi oltre le cinte daziarie delle città, inglobare alcuni dei comuni limitrofi, in modo da avviare una sinergia territoriale, con una gestione unitaria dei servizi. Avellino diventerebbe così una città capoluogo con circa 130.000 abitanti, il che significherebbe contributi maggiori dallo Stato, ma soprattutto dall’Europa per le  opere strategiche che andremo a progettare”. In chiusura "di comunicato", l’impegno di Costantino Preziosi in tema di politiche sociali e pari opportunità: “Istituiremo un Garante per la diversa abilità ed un Garante per le pari opportunità, con la creazione di un Osservatorio permanente sulla condizione della donna in provincia di Avellino.”

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