Avellino. Inizia la settimana che porta al ballottaggio quindi alla scelta che gli elettori faranno su uno dei due candidati alla carica di Sindaco. Paolo Foti, centrosinistra con il PD tra le formazioni sostenitrici e Costantino Preziosi, centro con l'UdC tra le squadre in appoggio, divisi da poco più di 800 voti del primo turno, proveranno ad ampliare il loro consenso cercando nel panorama che è venuto a determinarsi. Scorrendo la cronaca politica delle dinamiche che hanno portato alla formazione delle liste (con, in un primo momento 9 aspiranti primi cittadini e oltre 600 aspiranti Consiglieri) e le vicinanze politiche e/o programmatiche si potrebbe azzardare una ipotesi sul quel che potrebbe accadere il 9 e 10 ma la strada che porta al ballottaggio, come insegna la storia politica più o meno recente può avere risvolti, o più appropriatamente risultati che non ci si aspetta o aspetterebbe. La "semplice" sommatoria dei voti di appartenenza, alleanza, vicinanza non basta a forninere una idea più o meno precisa. Ci sono state "separazioni" dall'una e l'altra parte che il divenire non lo si può sapere ma, appunto, soltanto provare a intuire; nessun sondaggio ma provare a fare solo un'analisi politica. La scelta dei due candidati è stata di "correre" da soli. non "intervenendo" sulle "formazioni iniziali" e questo vuol dire che non essendoci vincoli di nuove alleanze, il voto dovrebbe essere di "coscienza", di un intimo sentimento di vicinanza politica e di condivisione del programma. Chi sarà il nuovo Sindaco di Avellino? All'elettore la sentenza, la scelta, ardua o facile che sia.

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