Avellino. Si è riunita nella mattinata la VI Commissione che ha espresso parere definitivo sul disciplinare che regolamenterà il Mercatino di Natale 2013. Parere favorevole all’unanimità dopo aver preso visione delle integrazioni apportate dagli Uffici competenti  al regolamento che disciplina l’edizione 2013 del Mercatino di Natale. Si allarga l’orizzonte logistico delle installazioni natalizie previste dal Comune di Avellino. Le cosiddette “Casette di Natale” avranno una ubicazione diffusa tale da interessare lo spazio antistante la Villa Comunale e, eventualmente, altri slarghi della città bisognosi, ormai da lungo tempo, di attenzione e valorizzazione. Il comunicato dall'Ente Comune. “Con la scelta compiuta per l’Edizione di quest’anno del Mercatino di Natale, dice il presidente della Commissione Barbara Matetich, l’Amministrazione Foti, sensibile alle esigenze della città e alle osservazioni degli artigiani e commercianti, avvia il proprio percorso per le installazioni delle Casette di Natale che dalla Villa Comunale si snoderà fino al piazzale della ex GIL. Casette addobbate a festa fiancheggeranno la Villa fino a guidare il flusso del visitatore nel Piazzale dell’ex Gil che, così, non rimane isolato, ma assolutamente integrato in un percorso dinamico che partendo dalla strada principale  confluirà dinamicamente fino ad uno slargo da riqualificare e che ha il suo punto di forza nella sua naturale destinazione di area espositiva. I tempi ristretti ci impongono il passaggio immediato alla fase operativa, pena il mancato raggiungimento dell’obiettivo che è quello di assicurare agli avellinesi una programmazione di Natale alla quale tengono molto. Non può mancare, conclude il presidente della commissione, l’augurio che l’ascolto prestato alle parti, unito alla sensibilità e concretezza dell’azione amministrativa, portino a delle forme di aperta e partecipata attenzione alle problematiche della nostra intera collettività, che resta, l'analisi politica finale, il primo degli obiettivi di una sana azione pubblica distante da strumentalizzazioni ed estemporanei particolarismi”. 

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