Avellino. Si terrà giovedì 21 novembre il Convegno di apetura della Mostra dei progetti per la Riqualificazione di piazza Libertà. All’incontro che si svolgerà al Carcere Borbonico di Avellino, alle ore 16.30 interverranno il Sindaco Paolo Foti, il Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno e Avellino Gennaro Miccio, il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della provincia di Avellino Fulvio Fraternali, l’Assessore all’Assetto Urbano e alla Riqualificazione Roberto Vanacore, l’Assessore alla Cultura Nunzio Cignarella, l’Assessore al Piano Strategico Paolo Ricci e l’Assessore ai Lavori Pubblici Caterina Barra. Il convegno introduce la mostra, organizzata dal Comune di Avellino in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P. e C. della provincia di Avellino, che si terrà dal 21 novembre al 2 dicembre con una esposizione sui progetti presentati per la riqualificazione di piazza Libertà, e che si concluderà con il “Confronto in Piazza” del 2 dicembre a cui parteciperanno figure di rilievo della cultura architettonica italiana, associazioni, sindacati, istituzioni e politici. Il comunicato dall'Ente Comune. L’iniziativa, nel suo complesso, ha la finalità di diffondere presso la comunità dei cittadini i risultati del recente concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza Libertà e di sollecitare e promuovere l’attenzione e la partecipazione pubblica sugli scenari possibili per il futuro della piazza e del centro storico di Avellino. A tal fine durante il periodo di esposizione sarà attivo un punto d’ascolto aperto ai cittadini per raccogliere opinioni e suggerimenti sulla nuova funzione urbana della piazza Libertà. La mostra porterà anche alla realizzazione di un catalogo che raccoglierà tutti i progetti che hanno partecipato al concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza Libertà di Avellino. Questa iniziativa sarà anche l’occasione per dare visibilità allo sforzo messo in campo da professionisti di diversa provenienza e fornire una testimonianza delle tante energie intellettuali e creative che sono state spese nel compiere una riflessione critica  e propositiva su un luogo così importante della nostra città. Un luogo in cui una comunità deve potersi rispecchiare e riconoscere, ritrovando di volta in volta le ragioni della propria appartenenza a un territorio. Un luogo che, rinnovando progressivamente la propria identità, sia capace di accogliere e accompagnare il cambiamento e l’evoluzione di una comunità, i suoi modi di vivere, di comunicare, di incontrarsi e di abitare lo spazio pubblico.     

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