Avellino. Il Presidio del Libro di Avellino tra i banchi del liceo. "Lunedì pomeriggio ha infatti preso il via al Liceo Classico “Pietro Colletta” un laboratorio di lettura promosso dalla nostra associazione per i ragazzi dell’ultimo anno dell’istituto con sede in via Scandone. Si tratta di un’attività inedita per la nostra associazione, che sceglie di impegnarsi in un ulteriore e, fondamentale, canale di promozione della lettura, la scuola. L’idea è partita da uno dei nostri più attivi animatori del gruppo di volontari da cui è costituita l’associazione, Fabrizio Mondo, è stata condivisa dagli altri membri ed ha trovato da subito l’interesse e il favore del docente responsabile della biblioteca d’istituto, il professor Giuseppe Soldati, oltre che del preside Paolino Marotta. Il tema scelto per questo laboratorio è quello dell’engagement, l’impegno civile e politico che animò, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, gli umanisti letterati italiani. Il comunicato dell'Associazione. Punto di partenza sarà la lettura del classico di Leonardo Sciascia, l’affaire Moro, che servirà a stimolare l’analisi dei partecipanti su una serie di temi individuati: il ruolo dell’intellettuale e l’importanza della partecipazione al dibattito civile e politico; le ragioni dell’inaridimento di tale pratica nel tempo presente; l’analisi delle forme testuali prese in esame che vanno dal pamphlet, come nel caso del volume di Sciascia, agli articoli di giornale, come nel caso dei testi di altri autori ad esso collegato; le diverse figure di intellettuali interessate da tali scambi giornalistici e le idealità e le visioni che le animano. Lo scopo principale degli incontri è innanzitutto quello di diffondere e rendere abituale la pratica della lettura. Contemporaneamente vorremmo sfruttare l’occasione offerta da questo laboratorio per favorire la diffusione e la conoscenza di autori contemporanei, spesso non adeguatamente conosciuti dalle nuove generazioni; stimolare e irrobustire una libera capacità di analisi e di discussione tramite il confronto continuo con altri lettori; far interrogare i partecipanti su alcune parole-chiave, desunte tanto dall’ambito storico-sociale quanto da quello estetico-letterario, a nostro avviso necessarie per la comprensione della modernità, anche tramite il confronto con altre realtà associative, invitate a partecipare ad alcuni incontri, per approfondire specifiche tematiche. Infine vorremmo provare a favorire un utilizzo intelligente e consapevole dei principali social network, strumenti indispensabili ai nativi digitali per l’apprendimento, una strategia che metteremo in pratica sfruttando i canali già attivi del Presidio avellinese e facendo partecipare attivamente i ragazzi su queste piattaforme. Il prossimo incontro è previsto per l’inizio di dicembre, l’intero laboratorio dovrebbe prevedere in tutto 10 riunioni fino ad Aprile 2014. Il percorso proposto è ambizioso, ma siamo sicuri che attraverso in coinvolgimento e il confronto diretto con e tra i ragazzi vinceremo questa scommessa". 

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