A seguito di un’incisiva attività di prevenzione dei reati in genere la Divisione Anticrime della Questura di Avellino ha emesso nel decorso mese di novembre diciassette provvedimenti di allontanamento con divieto di non ritorno nel capoluogo avellinese, grazie all’incisivo intervento degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Dal comunicato della Questura. Nello specifico i provvedimenti sono stati emessi per tre cittadini di nazionalità italiana che sono stati notati nei pressi di una gioielleria sita in Piazza Libertà. A seguito del controllo, effettuato per la loro sospetta presenza, veniva accertato che poco prima i predetti, provenienti dai comuni di Pescara, Senigallia e Roma, avevano tentato di comprare oggetti in oro fornendo false generalità. Analogo personale interveniva in Piazza Kennedy per controllare tre cittadini di nazionalità romena, domiciliati in provincia di Napoli, e, a seguito degli opportuni accertamenti, rinveniva a carico degli stessi un borsone contenente numerosi fili di rame di dubbia provenienza. Sempre provenienti dal napoletano, cinque cittadini italiani, con numerosi pregiudizi a carico per reati contro il patrimonio, venivano controllati in via Dante e in via Tagliamento dagli uomini delle Volanti. Gli stessi, avvicinando diverse persone e non essendo in grado di fornire una valida giustificazione circa la loro presenza in questo centro, venivano allontanati. Inoltre cinque cittadini di nazionalità rumena venivano sottoposti a controllo perché girovagavano con fare sospetto nei pressi di questo Corso Vittorio Emanuele e a seguito delle successive attività di polizia uno di essi è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso.  Infine un cittadino italiano, proveniente dalla provincia di Siracusa è stato bloccato dagli Agenti delle Volanti mentre in via Nazionale Torrette, Mercogliano avrebbe lanciato delle bottiglie di plastica all’indirizzo degli automobilisti in transito al fine di simulare falsi sinistri, dal comunicato che chiude.

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