Nelle prime ore di questa mattina, i militari della Compagnia Carabinieri di Avellino hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal G. I. P. del Tribunale di Avellino nei confronti di cinque soggetti, una sesta persona allo stato, si è sottratta all’esecuzione, ritenuti responsabili di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti: in particolare, per tre soggetti è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per altri due l’applicazione del regime degli arresti domiciliari e per il sesto, l’obbligo di dimora. Dal comunicato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino "trasmesso" dal Comando provinciale Carabinieri Avellino. Le indagini sono partite nel Dicembre 2011 allorquando a seguito di un servizio in un quartiere del capoluogo, è stata rinvenuta, abilmente occultata in una intercapedine di un palazzo, della sostanza stupefacente corredata da un “pizzino” contenente una sorta di contabilità con nominativi e cifre degli acquirenti. Nella circostanza venne recuperato un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente (una pietra e varie dosi di cocaina per circa 50 grammi nonché altri 20 grammi di hashish già suddiviso in dosi) ed un bilancino di precisione. A seguito del rinvenimento è stata avviata un’articolata attività d’indagine di carattere tecnico, che ha consentito di individuare una fitta rete di spaccio che sarebbe stata posta in essere dai sei, oggetto dell’ordinanza custodiale. L’attività è stata svolta anche attraverso accurati controlli del territorio, che hanno consentito di acquisire, dal comunicato che va a chiudere, inequivoci riscontri con svariati “recuperi” di sostanza stupefacente di diversa natura (in particolare, sono cadute in sequestro numerosissime dosi di  cocaina, hashish, marijuana e crack) e con conseguente arresto o deferimento a piede libero dei ritenuti acquirenti o del ritenuto spacciatore di turno.

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