Avellino. Nella mattinata odierna, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, ha disposto il sequestro preventivo d'urgenza dell'antico edificio denominato "La Dogana", sito in Avellino affidandone l'esecuzone all sezione P. G. - Aliquota Carabinieri dell'Ufficio. Il Provvedimento cautelare è stato disposto nell'ambito di indagini - anche a mezzo di consulenza tecnica- aventi ad oggetto le ipotesi di reato di omissione di atti d'ufficio a carico di dirigenti e responsabili del servizio di pubblica incolumità del Comune di Avellino. Gli accertamenti investigativi hanno portato a constatare, dal comunicato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, "trasmesso" dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, che questi ultimi avrebbero indebitamente rifiutato atti d'ufficio, che per ragioni di sicurezza pubblica, avrebbero dovuto essere compiuti senza ritardo. Ciò in quanto, nonostante fosse stata ordinata invano la messa in sicurezza del palazzo "La Dogana", non sarebbero stati eseguiti dagli indagati, detti interventi "in danno", pur in presenza di un evidente e persistente pericolo, per la pubblica in columità, nonchè di una ritenuta, inerzia della proprietà; Il Provvedimento è stato emanato d'urgenza per scongiurare il protrarsi della situazione di pericolo per la pubblica incolumità, riscontrata nell'ambito di un più ampio quadro investigativo e cautelare in ordine al quale, lo scorso 21 Gennaio, la Cassazione aveva, a seguito di impugnazione della Prucura avellinese, già pronunciato l'annullamento con rinvio dell'Ordinanza del Tribunale di Avellino che aveva dissequestrato l'immobile della Dogana. Il Sindaco pro-tempore del Comune di Avellino è stato nominato custode di quanto in sequestro con facoltà d'uso per l'immediato svolgimento delle attività connesse alle sue competenze previste dalla Legge.

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