"Il grave incidente occorso al lavoratore della Novolegno ripropone con tutta la sua drammaticità la problematica della sicurezza sui luoghi di lavoro. L’azienda Novolegno è una delle realtà produttive più virtuose e rispettose dei vincoli imposti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro. Dai primi riscontri sembra che l’episodio sia da ascriversi ad un errore e si attende fiduciosi la chiusura dell’indagine per accertare i motivi. Tuttavia, l’episodio, uno dei tanti che dall’inizio dell’anno si sono verificati in Irpinia, ci induce a proseguire la battaglia per l’affermazione del diritto alla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, con la collaborazione fattiva delle parti datoriali. La Cgil e la Fillea CGIL sono vicine allo sfortunato lavoratore, alla famiglia e ai colleghi della Novolegno ed al management dell’azienda, fortemente provati dal tragico incidente. Siamo consapevoli del fatto che in termini di sicurezza non vi è mai alcun eccesso di zelo – afferma Toni Di Capua, segretario provinciale della Fillea CGIL di Avellino – ma soprattutto occorre spostare l’attenzione sulle dinamiche di prevenzione, sull’attuazione di tutti i dispositivi volti a scongiurare incidenti che mettono a repentaglio la salute e la vita dei lavoratori. Il lavoro sicuro è una campagna necessaria, che la Fillea propone da anni, anche per la natura stessa del comparto, dove le attività lavorative, nei cantieri e negli impianti fissi determinano fisiologiche pericolosità, che possono essere limitate solo con una coscienziosa applicazione di tutte le disposizioni in materia di prevenzione e sicurezza e che pur se applicate con scrupolo estremo non riescono ad annullare del tutto il pericolo. Figuriamoci – afferma Di Capua – quando tali disposizioni vengono parzialmente adottate o eluse del tutto”. Sulla vicenda interviene anche il responsabile sulla sicurezza della CGIL, Antonio Famiglietti: “Sindacati, lavoratori ed imprenditori, e organi di vigilanza ed ispettivi, hanno l’obbligo di arrivare il giorno prima su queste vicende, non il giorno dopo. Con ciò voglio dire che occorre puntare maggiormente sulla prevenzione. Mi riferisco all’aspetto generale della vicenda e non alla fattispecie dell’incidente della Novolegno, sul quale farà luce l’indagine della Magistratura. Ho la sensazione – dice Famiglietti sempre riferendosi all’aspetto generale della sicurezza sui luoghi di lavoro – che in un periodo di crisi, tutti i dettami e le prescrizioni in termini di prevenzione e sicurezza vengano derubricati, passino in secondo piano. E’ un atteggiamento oltremodo pericoloso, che non deve in nessun caso intaccare l’operato degli organi ispettivi e di vigilanza che devono, a maggior ragione, incrementare la propria attività in tutti i luoghi di lavoro”.

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