Avellino. Con atto n. 185 del 5-6-2014 il Commissario Straordinario dell’Amministrazione Provinciale di Avellino ha accettato in favore della Biblioteca provinciale “S. e G. Capone” una quota importante del fondo librario “Nicola Mancino”. L’atto di donazione, con l’assistenza del Segretario Generale, Andrea Ciccone, è stato sottoscritto in data 3-7-2014 dal Commissario Straordinario, prof. Raffaele Coppola, e dall’avvacato, Nicola Mancino. La donazione, pari a 3.388 libri, a 842 video-cassette, completa di libreria in legno e mensole, fa parte dello studio professionale dell’avvocato Nicola Mancino, sito ad Avellino, chiuso il 30 giugno 2014 per cessata attività. In attesa del completamento della donazione libraria, il compendio che attualmente viene conferito alla Biblioteca provinciale consiste in testi di storia di politica estera, di diritto pubblico e privato, di scienze filosofiche, di storia delle dottrine politiche, di filosofia greca e del cristianesimo, dell’illuminismo, di storia d’Italia moderna e contemporanea, puntualmente descritti in un apposito elenco. “La donazione del Presidente Mancino dimostra ancora una volta il suo attaccamento e il suo amore per l’Irpinia. Con questo ennesimo atto a favore della comunità della provincia di Avellino, il Presidente Mancino evidenzia la straordinaria sensibilità che ha contraddistinto il suo percorso ai massimi vertici istituzionali del Paese – dichiara il Commissario Coppola -  Questa donazione acquista ulteriore valore in quanto avviene nel momento in cui l’Ente Provincia è completamento trascurato dalle istituzioni superiori. L’atto del Presidente Mancino testimonia la sua alta concezione e il suo massimo rispetto per tutte le istituzioni ai vari livelli. Siamo certi – conclude il Commissario Coppola – che questa donazione non solo arricchirà la dotazione di libri della Biblioteca provinciale, ma sarà patrimonio importante per le generazioni future e per l’intera comunità irpina. Un patrimonio di cui ogni cittadino della provincia di Avellino potrà beneficiare”.

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