Avellino. Anche in Sanità le tecnologie diventano sempre più presenti, utili e sofisticate. Da qualche tempo, nel settore della diagnostica ecografica del cuore, sono state introdotte tecnologie all’avanguardia che migliorano tangibilmente i percorsi diagnostico-terapeutici in Cardiologia e Cardiochirurgia. Nuovi dispositivi medici che sembrerebbero essere appannaggio soltanto di realtà regionali "ricche" o della sanità privata. Ma non è sempre così. Lo dimostra l’avanzato sistema di immagini per ultrasuoni di cui è stata dotata l'Unità Operativa di Cardiologia dell'Azienda ospedaliera "San Giuseppe Moscati" di Avellino. Il moderno dispositivo ecocardiografico è capace di visualizzare tridimensionalmente le strutture cardiache. II sistema è inoltre collegato in tempo reale alla rete aziendale dei server dedicati alla diagnostica per immagini, consentendo ai medici di visualizzare gli esami da postazioni remote. Il tutto a vantaggio dei percorsi diagnostico-terapeutici, resi più rapidi e appropriati. II nuovo sistema ecocardiografico è altresì integrato con una sofisticata stazione di elaborazione delle immagini di ultima generazione, in grado di generare un modello quantitativo della valvola mitrale, mettendo così a disposizione dei cardiochirurghi immagini equivalenti a quelle che si vedrebbero “a cuore aperto”. In tal modo, si possono definire accurate pianificazioni cardiochirurgiche per favorire le riparazioni valvolari e ridurre l'utilizzo delle valvole artificiali, a vantaggio dei pazienti e dei costi. La piattaforma ecocardiografica consente anche lo studio volumetrico del ventricolo destro, nonché l’analisi del movimento delle pareti cardiache con moderne tecnologie (speckle-tracking), a supporto di scelte complesse nella cardiopatia ischemica, nello scompenso cardiaco avanzato, nell’impiantistica di speciali "pace-maker" cardioresincronizzatori per identificare i target terapeutici e valutarne gli effetti. "Questo ulteriore tassello tecnologico – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Moscati”, Giuseppe Rosato - si integra razionalmente con il servizio di risonanza magnetica cardiaca attivo già da qualche anno. Nella convinzione che un sistema sanitario che rinuncia all’innovazione è destinato a diventare per sua natura residuale, l'Azienda ha ulteriormente investito nella tecnologia, acquisendo anche un nuovo sistema di analisi ergocardiospirometrica, anche noto come prova da sforzo cardiopolmonare, di ultimissima generazione, utile soprattutto nel percorso dei pazienti candidati al trapianto di cuore. L'investimento tecnologico – conclude il manager - è frutto di un accurato e moderno percorso decisionale multidisciplinare, definito HTA - Health Technology Assessment". Si tratta di un approccio gestionale capace di mettere insieme ingegneri e clinici per esaminare le tecnologie disponibili, il fabbisogno concreto e ponderato in proiezione clinica, valutando l'impatto economico delle scelte e gli scenari possibili. Le conclusioni del team di valutazione sono quindi passate al vaglio della Direzione Generale dell'Azienda "Moscati", Ia quale, se ritiene opportuno l'investimento, si assume la responsabilità di innescare l'iter regionale per bandire le gare e scegliere le migliori tecnologie al costo minore possibile, bilanciando in maniera trasparente e ragionata il dovere di garantire il meglio dell’offerta di assistenza ai cittadini e la necessità di avere sempre un’attenta gestione delle risorse economiche. 

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