Avellino. Sono trenta i mesi trascorsi dalla prima sollecitazione di Confindustria Avellino relativamente alla messa in sicurezza del Torrente Scafa che attraversa l’area Industriale di Lacedonia. La presenza di migliaia di metri cubi di detriti trasportati dalle piogge degli ultimi anni e la presenza di piante spontanee, hanno reso il torrente Scafa un elemento di pericolo per tutta l’area industriale e quindi per le aziende che sorgono a ridosso degli argini del torrente. Dopo mesi di attesa per la definizione dei procedimenti amministrativi, rinvii e verifiche di bilancio, finalmente, grazie all’interessamento del Prefetto Carlo Sessa, al quale Confindustria si è appellata per sollecitare le Istituzioni regionali, sono stati definitivamente sbloccati gli interventi per il rischio idrogeologico dell’area di Lacedonia. Sul Bollettino Ufficiale del 13 Ottobre 2014 è stato, infatti, pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Circa 310.000 Euro l’importo degli interventi finalizzati alla rimozione dei detriti che occupano l’alveo del minaccioso percorso fluviale e alla messa in sicurezza del torrente; 27.000 metri cubi di materiale per circa settecento metri di lunghezza che interessano l’area industriale del Calaggio sulla quale insistono numerosi insediamenti industriali. Il Presidente Sabino Basso, a nome agli imprenditori dell’area di Lacedonia, esprime grande soddisfazione per l’intervento del Prefetto e per la pubblicazione del bando di gara. Comunque si mantiene alta l’attenzione affinchè i lavori vengano affidati e realizzati nel più breve tempo possibile; contestualmente si invitano le Istituzioni a vigilare sul buon andamento degli stessi e sulle successive attività di manutenzione, cui dovranno far fronte gli enti competenti per contribuire alla sicurezza delle aree industriali. 

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