Avellino batte Catania e ritorna al successo dopo tre giornate. Allo stadio "Partenio-Lombardi" è forte la commozione per la scomparsa, avvenuta due giorni addietro di Antonio Sibilia, "patron storico" di quell'U. S. Avellino che "spaziò" sui campi più blasonati della Serie A. Oggi, per la 12^ giornata del campionato di cadetto, i biancoverdi si sono trovati a fare i conti con i siciliani, squadra arcigna che ha dato del "filo da tocere" ai padroni di casa che hanno, tra l'altro, sbloccato il risultato dopo soli 22 minuti su calcio di rigore trasformato dal bomber Luigi Castaldo che ritorna a "marcare goal". L'Avellino, guidato in panchina da Massimo Rastelli, avrebbe potuto, sia nella prima che nella seconda frazione, più volte pervenire al raddoppio ma l'11 di Giuseppe Sannino ha opposto "resistenza" provando a costruire gioco e occasioni per agguantare il pari che non è arrivato. Una buona partita, "sentita", combattuta, giocata, proprio come piaceva all'amato "Presidentissimo" che resterà nei cuori dei tifosi irpini e non soltanto.

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