Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, dopo ininterrotte ricerche ed indagini avviate durante la scorsa notte sotto il coordinamento della  Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, hanno tratto in arresto un soggetto del posto  50enne, ritenuto resosi responsabile di tentato omicidio e porto abusivo di arma e deferito in stato di libertà altri due soggetti della zona rispettivamente di 51 e 25 anni. Nel dettaglio, i militari della Stazione di Montoro unitamente  a quelli del dipendente N.O.RM. – Aliquota Operativa, in seguito ad intensa e prolungata attività info-investigativa sono riusciti ad identificare i soggetti suindicati, arrestandone uno  e denunciando altri due. La Persona arrestata, alle precedenti ore 23:00 circa del 7 Novembre, nelle vicinanze di un noto bar, a seguito di una discussione che avrebbe ingaggiato, con un extracomunitario di nazionalità nigeriana di anni 20, gli avrebbe tirato uno schiaffo in faccia, reazione dovuta a futili motivi. Il ragazzo, preso dalla paura scappava via e riusciva a ritornare presso la sua struttura alloggiativa ubicata a  poca distanza. L'uomo ritenuto responsabile, sarebbe stato ebbro, e  si sarebbe recato presso la propria abitazione a avrebbe prelevato la propria pistola tipo revolver e si sarebbe diretto presso la struttura dove attualmente alloggiano alcuni extracomunitari, tra i quali la predetta vittima. Nella circostanza, il soggetto, con pistola in mano, prima avrebbe cercato di entrare nei locali interni colpendo violentemente con pugni il portone d’ingresso della struttura e poi, vedendosi notato da alcuni extracomunitari dalla fessura di una finestrella, avrebbe staccato i cavi della corrente della lampadina del pianerottolo per non farsi vedere. Non riuscendo ad entrare, si sarebbe posizionato nella parte della facciata frontale dell’immobile e avrebbe esploso tre colpi di pistola in direzione del muro e di una finestra. Dei colpi esplosi, una pallottola penetrava anche all’interno di una stanza da letto andando ad impattare su una parete ad altezza uomo. Nel frattempo alcuni immigrati presenti all’interno facevano appena in tempo a ripararsi dietro alcuni muri per evitare i proiettili. L'uomo ritenuto responsabile, sarebbe stato accompagnato nell’azione criminale dai due soggetti su menzionati (in seguito denunciati) dopo l’azione delinquenziale si allontanavano. I carabinieri a seguito di una accurata ricostruzione dei fatti ed al ritrovamento di importanti prove, si recavano presso l’abitazione del presunto responsabile e rinvenivano la pistola su menzionata e diverse munizioni, tutto sottoposto a sequestro penale. L’arrestato veniva condotto in carcere.

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