Avellino. Un’affluenza numerosa all’Hotel de la Ville di per il primo esperimento divulgativo organizzato dalla Farmacia Amodeo  di Avellino; "Il diabete: informazione, prevenzione e cura", in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, presso la sala Maestrale della nota struttura. Affluenza resa possibile, viste le non proprio rassicuranti condizioni atmosferiche, dal servizio navetta operato dalla cooperativa 'Amarci', affiliata Farexpress, specializzata in servizi sanitari a domicilio. Una platea composta da cittadini, molti dei quali coinvolti personalmente nella gestione della malattia, hanno ascoltato con interesse e partecipazione le indicazioni .
Ad aprire la serata di ieri, un percorso segnato dalla esposizione del progetto fotografico della fotografa Gelinda Vitale "Insieme: io, mia sorella e il diabete", una descrizione attraverso le immagini dello svolgimento di una giornata tipo di un paziente insulino-dipendente che ha destato grande interesse anche tra gli addetti ai lavori presenti in sala.
Ha aperto la discussione la dottoressa Silvia Amodeo la quale ha spiegato le nuove frontiere del servizio farmaceutico territoriale, che vedono la Farmacia proiettarsi come spazio privilegiato di dialogo tra i cittadini e l'équipe di sanitari operanti al suo interno.
Esigenza, questa, che nasce da una insufficiente fruizione dei servizi sanitari da parte del cittadino, in parte per disinformazione, in parte per carenza delle strutture preposte.
L'attenzione è stata richiamata dal riferimento preciso che la dottoressa Amodeo ha fatto all'art. 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute del cittadino. Prendendo spunto da ciò che esso sancisce, si è aperta in sala una prima fase di discussione su 'quanto' il cittadino percepisce in termini di tutela della salute.
Da qui, la necessità da parte dei dottori Amodeo (Giovanni Mario e Silvia) di iniziare un percorso di educazione sanitaria che individua le carenze informative e attuative in materia di diabete.
Il primo appuntamento, questo, che affronta una patologia che vedrà triplicare la popolazione colpita in una decina d'anni, nel mondo.
A seguire, l'aspetto terapeutico e comportamentale è stato esaurientemente esposto dalla dottoressa Antonella Barbato, endocrinologa, dirigente medico della U. O. di Medicina Interna dell'Ospedale Moscati di Avellino con una esplicativa presentazione che, a più riprese, ha destato l'interesse della platea, stimolando fasi di confronto.
Altro intervento, quello del dottor Stefano la Rosa, referente della sezione presidi della Artsana srl, ha spiegato i più comuni errori commessi in terapia e in fase di controllo, soffermandosi sulla fastidiosa complicanza del "piede diabetico" che può rappresentare un risvolto invalidante della malattia. In ultimo, ma non per importanza, la dottoressa Marta Marini, biologa nutrizionista, ha affrontato quello che è ritenuto il  "nodo cruciale" del diabetico: l'alimentazione.
Importanti suggerimenti hanno contribuito a rasserenare gli animi dei presenti, in termini di controllo alimentare, tanto da consentire loro di accedere ad un breve break ...rigorosamente  a  basso contenuto glicidico.
La serata, conclusasi con un ultimo sguardo alla mostra fotografica (della fotografa Gelinda Vitale dedicata, appunto, al “tema della serata, il diabete. Un progetto, già esposto lo scorso Luglio, alla Casina del Principe di Avellino,  affronta le problematiche quotidiane del paziente diabetico ed è stato presentato al "Leika Photographers Awards 2013"), ha segnato il punto di partenza di un percorso futuro da seguire.

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