Avellino. Il coordinamento provinciale di Libera Avellino ha deciso di aderire con grande entusiasmo all’iniziativa “Il Pino Irpino” promossa da sei ragazzi e da una rete di associazioni. Condividiamo il progetto e lo spirito con cui questo è stato messo in campo e condividiamo lo scopo di unire un territorio così ampio e variegato non solo geograficamente, ma soprattutto attraverso l’incontro e lo scambio con le persone delle nostre comunità. Per la nostra associazione questa sarà un’occasione unica per raggiungere ogni luogo con nuovi messaggi  e nuove parole d’ordine. Non vogliamo demonizzare il nostro territorio e non diremo che l’Irpinia ha smesso di essere un’isola felice. In questi 3 giorni di viaggio ci proponiamo, invece, di consegnare ad ogni piazza stimoli per un’attenzione sempre maggiore ai temi della legalità, al rispetto degli ultimi, alla condanna della miseria, della sopraffazione, delle violenze e delle mafie. Lo faremo provando a trasmettere un forte messaggio di speranza e di riscatto sociale. Consegneremo formalmente gli inviti per la presentazione ad Avellino dell’iniziativa “Facciamo un pacco alla Camorra” che si terrà il 15 Dicembre nel capoluogo. Ma soprattutto doneremo una nostra bandiera a tutti quei comuni in cui insistono i beni confiscati alla criminalità organizzata, in modo che queste possano essere collocate nelle vicinanze degli stessi beni. Sarà utile per far conoscere queste realtà agli amministratori e alle comunità direttamente interessate, ovvero quelle di San Potito Ultra, Taurasi, Santo Stefano del Sole, Summonte, Avella, Montoro, Quindici e Sant’Angelo a Scala, ma sarà utile anche per coinvolgere l’intera Irpinia. Questi beni vanno necessariamente riutilizzati per finalità sociali, per restituire il maltolto che le mafie, anche silenziosamente, hanno fatto a questo territorio. Il nostro impegno, quindi, proseguirà in tale senso durante le prossime settimane, con la realizzazione di un primo monitoraggio completo  di questo ingente patrimonio sottratto alle mafie.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali