Avellino. "In merito alle numerose voci che si sono rincorse nei giorni scorsi riguardo alla rimodulazione delle Commissioni Consiliari, resasi necessaria in seguito all'ingresso in giunta dei due Consiglieri, Giordano e Iaverone, mi preme fare alcune precisazioni". Le parole di Silvia Amodeo, componente del Consiglio comunale, espressione della maggioranza PD. "Ho sempre inteso che la composizione delle Commissioni Consiliari permanenti non dovesse essere un semplice posizionamento dei consiglieri finalizzato al riempimento di caselle, ma una procedura atta a creare organi di indirizzo e di controllo composti da chi, per competenze, fosse più affine al compito da svolgere. Ciò che mi capita di leggere in queste ore, all'indomani della rimodulazione che sarà all'Ordine del Giorno del  Consiglio Comunale di Lunedì 22, mi lascia, ancora una volta, perplessa sugli umori che accompagnano quelli che dovrebbero essere momenti di condivisione finalizzati al raggiungimento di risultati; la critica  politica della Amodeo. Il normale avvicendamento avrebbe previsto l'ingresso della sottoscritta nella I Commissione (Affari Generali - Contenzioso- Personale )  e della Consigliera Francesca Medugno nella V Commissione (Urbanistica- Governo del territorio- Pianificazione Strategica). Restava da sciogliere il 'nodo' della Commissione Cultura che vedeva al suo interno due anomalie: la mancanza di un Presidente, all'indomani delle dimissioni del Consigliere Matetich, e la presenza di ben 4 Consiglieri  di maggioranza (rispetto ai 3 previsti per regolamento), anomalia formatasi in seguito alla "migrazione" del Consigliere Galluccio, Autonomia Sud, dall'opposizione alla maggioranza. Ebbene, questa sarebbe stata l'occasione giusta per dare prova di unione e condivisione di intenti. Prova che ho inteso dare affinché, da nuova entrata, possa far comprendere il valore del raggiungimento di un risultato, a chi immagina che al 'fare un passo indietro' corrisponda  una 'diminutio'. Mi preme quindi sottolineare  che 'non sono stata spostata' dalla I Commissione (si spostano le pedine, non le persone), ma ho deciso 'personalmente e consapevolmente' di contribuire a creare le condizioni necessarie affinché si superasse  l'empasse creatosi, nel pieno rispetto di uno spirito di gruppo". 

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