"Com'era nella felice intuizione politica dell'ex ministro Barca e per l'oggettiva valenza strategica che lo sostiene, il Progetto Pilota dell'Alta Irpinia potrebbe effettivamente rappresentare un moderno ed efficace modello di sviluppo delle aree interne. Ma per come è stato avviato il suo assetto organizzativo di gestione, appare molto alto il rischio di un nuovo fallimento della politica e delle istituzioni locali".
È quanto dichiara il deputato di Scelta Civica Angelo Antonio D'Agostino dopo le preoccupazioni espresse da alcuni dei 24 Sindaci dell'Alta Irpinia che hanno partecipato alla prima assemblea organizzativa. "Se otto sindaci dei comuni del Progetto Pilota invocano regole condivise, vincolando ad esse ogni ulteriore atto programmatico e di merito organizzativo, vuol dire che qualcosa di serio non va in questa storia; significa certamente che sono stati disattesi sul nascere spirito e lettera del Progetto Pilota, il quale fonda la sua strategia istituzionale proprio sulla totale condivisione dei percorsi attuativi". "Appare corretto e saggio  - conclude D'Agostino - raccogliere l'invito degli otto sindaci dell'Alta Irpinia e ricercare una soluzione istituzionale al riparo da errori che comprometterebbero gravemente gli esiti del Progetto. Così come potrebbe essere una bella ed utile prova di maturità politica  e di altruismo generazionale cogliere l'opportunità del Progetto Pilota per schierare e far crescere la giovane classe dirigente amministrativa della nostra provincia".

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