Gran finale per il Carnevale di Montemarano e di Castelvetere sul Calore, iniziative che quest’anno rientrano nel progetto di valorizzazione e promozione territoriale promosso dal Parco Regionale dei Monti Picentini  dal titolo “Eventi nel Parco”.   E’ in programma per domani, domenica 22 febbraio, la giornata conclusiva con la celebrazione del tradizionale rito del Carnevale Morto. Ancora spazio per musica, balli e sfilate. A Montemarano di scena ancora la cultura popolare e la musica della tarantella. Si inizia alle ore 10 con la lezione di Tarantella a cura della Scuola di Tarantella di Montemarano. Alle ore 15 la tradizione del Carnevale Morto, corteo funebre di Carnevale e successiva lettura del Testamento. Alle ore 21 serata danzante e tradizionale rottura della Pignata con le orchestre “Achille” e “Piccimondo”. Anche domani saranno allestiti stand gastronomici. Sarà aperto alle visite il Museo Civico Etnomusicale “Celestino Coscia ed Antonio Bocchino” a cura dell’Associazione Culturale “Hyrpus Doctus”. Chiude i battenti anche il Carnevale di Castelvetere sul Calore.  “Ieri, oggi e domani” è la tematica scelta per l’edizione 2015. I carri e le coreografie proposte sono ispirati totalmente a questa tematica con un occhio rivolto alle questioni locali fino alle vicende politiche nazionali. La giornata di domani inizierà alle ore 12 con la  sfilata di tarantella. Alle ore 13 il Carnevale dei bambini, mentre alle ore 14.30 sfilata dei carri allegorici e dei gruppi di ballo che ospiterà il gruppo folk “Taurano”. Alle ore 17 celebrazione del Carnevale Morto. Alle ore 18 estrazione dei premi della lotteria. Alle ore 18.30 esibizione del gruppo “La Brigata della Terra di Mezzo”. Tra i carri, da segnalare “Castel Gallia”, rivisitazione in chiave storica della disputa tra la Chiazza e Via Roma idealmente ambientata ai tempi dei Romani e dei Galli, “La Valle di Re Tutanapolitan”, che rappresenta il risveglio della “mummia Berlusconi”, la “sfinge Grillo” e il “Re Tutanapolitan” che entra nel suo sarcofago per riposare dopo gli anni di duro lavoro, “Il Mago”, allegoria dell’Italia di oggi calpestata da un’enorme bestia. Solo un mago potrebbe riuscire a risollevarne le sorti. E ancora, “La natura si ribella”, metafora dei continui attacchi subiti dall’ambiente da parte dell’uomo che viene per vendetta imprigionato in un castello custodito da un leone e “Attacco al Re Carnevale”, metafora del Carnevale di Castelvetere. Tra le coreografie, oltre alla Tarantella, rivissuta in chiave moderna, e alla tradizionale “Mascarata”, un inno al folclore locale, ci saranno anche “Il ritorno dei guerrieri”, un esercito di cinquanta guerrieri con la riproposizione di giostre cavalleresche con costumi realizzati con materiali di recupero per rievocare le armature in “cotto di maglia, “Alice nel paese della meraviglie” interpretato dai bambini” e “La valle dei Re”, dedicato al mondo dei Faraoni.    

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