Continua senza sosta l’impegno della CGIL di Avellino e di tutte la categorie per la raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti. Domenica scora a Solofra, con le Filctem e ieri (Lunedì) al mercato settimanale di Grottaminarda con la Fillea Cgil, Cgil e categorie sulla raccolta di firme, due appuntamenti che hanno fatto registrare una soddisfacente presenza di pubblico e di adesione all’iniziativa. Nei prossimi giorni altri appuntamenti sul territorio irpino, a partire dadomani, Giiovedì 19 marzo, al corso Vittorio Emanule, nei pressi della Banca d’Italia, dove la Camera del Lavoro sarà presente dalle 16 alle 20, con un banchetto per la raccolta di firme e per incontrare la stampa per illustrare nei dettagli la proposta di legge. Il 31 Marzo, invece, sarà presente ad Avellino il minivan della CGIL nazionale che sta facendo conoscere in tutta Italia l’impegno del sindacato. La proposta di Legge di iniziativa sugli appalti della CGIL non riguarda solo i settori tradizionalmente interessati dagli appalti per le opere pubbliche, come l’edilizia, ma tutti i settori produttivi, passando per i chimici, il pubblico, il commercio e l’agricoltura. Con l’entrata in vigore delle misure del Job Act e l’attuale sistema di trasferimento degli appalti e le Leggi vigenti in materia di affidamento e trasferimento dei lavori appaltati e sub appaltati, sono sempre meno le garanzie per i lavoratori “La CGIL di Avellino e tutte le categorie – dice il segretario organizzativo Antonio Famiglietti – sono da tempo impegnate a far conoscere i dettagli della proposta di legge. Non si tratta di una misura legislativa richiesta solo per il settore delle costruzioni. Le tutele dei lavoratori sono state messe in discussione e l’attuale sistema di Legge sugli appalti determina preoccupazioni anche nel settore del pubblico, del privato, del commercio, negando che a migliaia di lavoratori il diritto alla continuità contributiva. Dietro il sistema degli appalti si nascondono piccole e grandi illegalità e irregolarità, che con la legge proposta dalla CGIL possono essere eliminate. La presenza del minivan della CGIL nazionale ad Avellino testimonia la vicinanza dell’intera struttura alla specificità irpina”. Per la metà del mese di Aprile, inoltre, la CGIL di Avellino terrà una iniziativa pubblica in Irpinia, con i vertici nazionali. “La raccolta di firma  - aggiunge Famiglietti  - continuerà nelle prossime settimane, non solo durante iniziative pubbliche, ma anche in tutti i luoghi di lavoro e in tutte le sedi CGIL dell’Irpinia, grazie alla collaborazione di tutte le categorie sotto la regia della CGIL. Vogliamo, inoltre, aprire un confronto con gli enti appaltanti e con le pubbliche amministrazioni, per ottenere il supporto alla nostra iniziativa da parte dei soggetti che maggiormente operano nel sistema degli appalti, al fine di accrescere le tutele dei lavoratori, ma anche per consentire alle istituzioni di avere a disposizione uno strumento chiaro ed efficace contro le illegalità che si perpetrano grazie all’attuale impianto legislativo in materia di appalti”. La CGIL di Avellino vuole offrire un contributo all’iniziativa che “vada ben oltre il limite minimo delle 50 mila firme necessarie alla presentazione della proposta di legge – conclude Famiglietti – infatti intendiamo raggiungere almeno 300 mila sottoscrizioni in tutta Italia, per dare maggior forza all’iniziativa e Avellino e l’Irpinia daranno il proprio consistente contributo”.

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