"La Resistenza è stato il più vasto movimento di popolo che la storia italiana ricordi. Questa guerra di popolo ha mobilitato più di 360 mila tra partigiani, combattenti e patrioti è l’equivalente di una intera armata alleata operante alle spalle del nemico. Non ci sarebbe stato resistenza senza l’antifascismo di 20 anni prima e non ci sarebbe stata la Costituzione senza questo movimento ove i comunisti hanno dato un vasto contributo. Oggi la Costituzione è stata già ampiamente tradita. Basti pensare all’articolo 1, “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, è stato tradito dai vari Monti, Letta, Renzi dal centro-sinistra e dal centro-destra che da tempo hanno messo il profitto al centro di tutto, precarizzando il lavoro, calpestando ogni diritto dei lavoratori"; l'analisi politica del Partito Comunista d’Italia Federazione Giovanile dei Comunisti d’Italia. "Art.11 “L’Italia ripudia la guerra”, è stato poi tradito con la partecipazione italiana ai bombardamenti della Nato su Belgrado, dell’Iraq, e infine con la partecipazione al bombardamento della Libia, su spinta di Napolitano e del Partito Democratico. Tutte guerre che servono ad arricchire le lobby delle armi portando distruzione e morte quotidiana. Ogni giorno la permanenza nella Nato ci costa sui 70 milioni di euro, soldi con cui non sarà né curato né istruito nessuno. Oggi il Fascismo non solo si presenta con i suoi vecchi simboli, con gesti squadristi come fanno vari gruppetti marginali (...), ma si manifesta anche in nuove forme, l'analisi politica, il fascismo di natura finanziaria che genera gravi disuguaglianze sociali, che impone forti sacrifici alle masse popolari e che fa pagare tramite i governi nazionali una crisi che i cittadini non hanno causato e che non possono permettersi di pagare. I PARTIGIANI NON HANNO COMBATTUTO PER QUEST’ITALIA Non commettiamo l’errore di celebrare questa data in modo liturgico ma cogliamo i valori di libertà di quel che è stata la resistenza, ma soprattutto dobbiamo avere il coraggio di attuarla! Ora e sempre RESISTENZA! “No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!” – (Giacomo Ulivi)". 

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