I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli a seguito di appello proposto dalla DDA, hanno tratto in arresto tre soggetti, considerati elementi di rilievo del clan camorristico cosiddetto "Pagnozzi" operante fra le province di Benevento ed Avellino. Le persone tratte in arresto sono tre, delle quali una della provincia irpina, una del beneventano e l'altra residente a Roma. Il reato per cui si procede è quello di cui all’art. 416 bis CP. L’ordinanza cautelare eseguita in data odierna fa seguito ad altra analoga già eseguita nei confronti di 9 presunti esponenti lo scorso Ottobre. Nella precedente ordinanza cautelare, il GIP di Napoli, al termine delle lunghe e compelsse indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Benevento e coordinate da questa Direzione Distrettuale Antimafia (dal comunicato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli "trasmesso" dalla GdF), aveva ritenuto confermata l'esistenza del clan camorristico Pagnozzi operante nella Valle Caudina con forti appoggi a Roma e aveva sottolineato che dall'attività d'indagine emergerebbero nuove figure presunte criminali  che si affianccherebbero a quelle storiche e che avrebbero fornito un supporto significativo alla vita del clan; Dalla fase di indagine. Questo Ufficio aveva proposto appello avverso tale Provvedimento nella parte in cui il GIP non aveva applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti dei soggetti arrestati ieri. Il Tribunale del Riesame di Napoli, in accoglimento del suddetto appello, aveva predisposto nei confronti dei predetti la custodia cautelare in carcere con ordinanza emessa nel Febbraio scorso confermata dalla Suprema Corte di Cassazione lo scorso Luglio.  Analogo provvedimento cautelare era già stato eseguito per gli stessi motivi dalla Guardia di Finanza di Benevento lo scorso Luglio nei confronti di altro soggetto.

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