Avellino.  Il "concertone" della scorsa Domenica, 16 Agosto (palco al Corso Vittorio Emanuele davanti la Vila comunale) ha visto protagonista Giusy Ferreri, la cantautrice di origini palermitane ma "trapiantata" in Lombardia, salita alla ribalta (ma con una lunga gavetta alle spalle) nel 2008 X Factor, la trasmissione televisiva che "offre" spazio ai talenti della musica e con all'attivo due partecipazioni al Festival della canzone italiana di Sanremo ("Il mare immenso" nel 2011 e nel 2014, due, "L'amore possiede il bene" e "Ti porto a cena con me"). La Ferreri ha conquistato il grande pubblico grazie alla sua voce dal timbro particolare, alle sue interpretazioni, collaborazioni, "creazioni" quale anche autrice dei testi dele canzoni. Ad Avellino, nonostante la pioggia e la "corrente" che nello scroscio ha "spezzato" un "pochino" la musica, lo spettacolo offerto è stato "denso e coinvolgente". La Ferreri ha proposto brani "vecchi" che l'hanno portata a farsi conoscere dal grande pubblico, come "Non ti scordar mai di me", la hit che ha spopolato restando per settimane nella classifica delle vendite, Novembre altra "traccia" di grande "impatto" con il pubblico; le reinterpretazioni come quelle degli indimenticabili Luigi Tenco, "Ciao amore ciao" e Rino Gaetano "Ma il cielo è sempre più blu" e "Tu si 'na cosa grande" dedicata agli avellinesi, al pubblico presente (numeroso nonostante la caduta di goccioloni che ha "intimidito" qualcuno), alcune tracce tratte da altri album e dall'ultimo in ordine di tempo, "L'Attesa" con tra i brani, "La bevanda ha un retrogusto amaro" che come ha "spiegato" la Ferreri "tratta" di quanto possa accadere in discoteca con ragazze, donne che assumo inconsapevolmente droghe subendo violenza sessuale. Pop, rock, influenze psichedeliche, tutto "passato" sul palco di Avellino grazie al talento puro di Giusy Ferreri che ha ringraziato il pubblico caloroso, il fan club, ha letto uno striscione con citati alcuni paesi irpini come Lioni e Atripalda, che "tracciavano" la provenienza di un "pezzo" di appassionati. Sul palco, in chiusura, quale "padrona di casa" a portare il saluto della Città di Avellino, il vicesindaco Maria Elena Iaverone che ha consegnato una composizione floreale. 

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