Nell'ambito della complessa attività di indagine che è scaturita dalle rapine perpetrate nel terrÌtorio di Baiano l'8 Luglio di quest'anno, che vlde l'epilogo con l'arresto in flagranza di uno dei tre rapinatori che a bordo di uno scooter avrebbero perpetrato tre rapine a mano armata in danno di tre distributori di gasolio tra Avella e Sperone, successivamente la Squadra Mobile, coordinata

dalla Procura della Repubblica, Pubblico Ministero, aveva avviato una complessa attività info investigativa con I'ausilio di attività tecnica di intercettazione e, anche grazie al supporto delle immagini di videosorveglianza che avevano ripreso l'esecuzione delle tre rapine, si era riusciti ad eseguire un'ordìnanza di custodia cautelari emessa dal G.l.P. per i reati di rapina in concorso a

carico di un altro soggetto, cugino dell'arrestato in flagranza, nonché figlio del presunto capoclan dÌ Sant'Antimo, Comune del napoletano. L'attività, seppur realizzata in un contesto difficile e resistente per le peculiarità del tessuto sociale ove risiedeva il

il soggetto, risultava positiva. Pertanto, lveniva arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Avellino. La prosecuzione delle indagini, effettuate ad ampio raggio nei confronti dei due arrestati, ha permesso di risalire all'identÌtà anche del terzo presunto rapinatore che inizialmente, causa la difficoltà nella lettura delle ÌmmaginÌ, non era facilmente individuabile. Pertanto, grazie a una serie di attività di appostamento e anche grazÌe all'utilizzo delle intercettazioni, ìl G.l.P. emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confrontì del terzo soggetto residente nel napoletano. Nella giornata di Martedì 15, si awiavano le ricerche per il rintraccio e l'arresto del suddetto. Lo stesso, avendo notato la presenza di personale della Squadra Mobile nei pressi della propria

abitazione, si dava alla fuga attraverso i quartieri popolari ove risiede, facendo perdere le tracce. Il Personale della Squadra Mobile continuava le ricerche ininterrottamente per tutta la notte, perquisendo le abitazioni dei vicini e dei parenti dell'indagato. Durante Ia mattina di Mercoledì 16, le ricerche continuavano in tutto il comprensorio del paese del napoletano, perquisendo ed ascoltando diversi presunti fìancheggiatori del ricercato. Venivano avviate ulteriori indagini finalizzate a monitorare tutti glÌ ambiti ed i luoghi dallo stesso frequentati. Venivano presidiate le abitazioni e imezzi in uso al soggetto. AII'interno d un'attività di cui lo stesso è

titolare venivano ritenuti elementi che facevano supporre la fuga, tra cui una borsa e indumenti funzionalì alla latitanza. lntensifÌcate le Ìndagini e ristretto il cerchio, sì riusciva a porre fine alla fugache, braccato, si presentava presso gli uffici della Questura di Avellino ove veniva immediatamente tratto in arresto e tradotto ìn carcere da personale della Squadra Mobile.