Il personale in servizio presso la  Sezione Polizia Stradale di Avellino - Sottosezione Polizia Stradale di Grottaminarda,  a seguito di un'attività info-investigativa svolta dalle unità di Polizia Giudiziaria, coordinate dal dirigente della Sezione Polstrada di Avellino Vice Questore Aggiunto Renato Alfano, hanno accertato che sulla tratta autostradale di competenza Napoli-Canosa vi era in atto una fiorente attività di traffico di sostanza stupefacente del tipo marijuana, che dalla Puglia veniva trasportata verso la provincia di Napoli. Dalla attività si appurava che nella serata di ieri 12 Ottobre che sarebbe stato effettuato un viaggio di sostanza stupefacente del tipo marijuana a bordo di un veicolo di colore nero preceduto da un’altra vettura di colore grigio chiaro con il compito di “staffetta”. Sulla scorta di quanto innanzi detto, è stato predisposto un articolato servizio di monitoraggio delle vetture in transito sull’arteria di competenza. L’attività posta in essere dal personale della Polstrada dava esiti positivi: verso le ore 21.30 le due autovetture sono state notate transitare a velocità sostenuta in A/16 all’altezza del casello autostradale di Vallata. Prontamente inseguite da due pattuglie venivano bloccate all’altezza della chilometrica 98 nel Comune di San Sossio Baronia. Gia durante il normale controllo documentale, i conducenti delle due vetture assumevano un comportamento ansioso e nervoso,  che allertava ulteriormente gli operatori. Approfondendo il controllo, celati all’interno del bagagliaio della vettura venivano  rinvenuti due sacchi di nailon con all’interno 28 involucri avvolti in carta cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di circa cinquanta chilogrammi. Il valore complessivo della sostanza sequestrata al dettaglio risulta di circa mezzo milione di euro. I due soggetti  pregiudicati, di anni 42 della zona di Sant’Antonio Abate (NA) e  di anni 45 della zona di Lettere (NA) sono stati tratti in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento Amalia Capitanio venivano associati presso la casa circondariale di Benevento. Sono tuttora in corso indagini per addivenire all’identificazione di eventuali altri componenti della citata organizzazione dedita al traffico di stupefacenti su vasta scala.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali