"Il 20 Novembre si terrà un convegno del nascente Movimento “Risorgimento Socialista”.  L’esigenza di dar vita a tale movimento è scaturita dalla convinzione  che nel nostro Paese, da diversi anni, sta avanzando un processo  di essiccamento e di rottamazione  di tutte le conquiste fatte dalla classe lavoratrice e dalla democrazia. La Sovranità, che dovrebbe essere del popolo, viene trasferita ai poteri forti. Di talché, il cittadino si sta rassegnando a fare da spettatore e il popolo sta diventando massa senza voce o preda del populismo. La ripetizione, da parte di tutte le forze politiche, sindacali e imprenditoriali, che le Riforme, senza specificarle, siano indispensabili per la crescita economica e per diventare “europei”, è servita a fare modifiche costituzionali, che ci allontanano dall’Europa e ci portano verso un Regime comicamente dittatoriale; la nota di analisi politica di Luigi Mainolfi per i "promotori".  Per quanto riguarda le scelte economiche, si sta operando a favore di  un tipo di società, nella quale l’unica certezza è la precarietà. Il lavoro è ridiventato una variabile dipendente e i lavoratori devono augurarsi che gli imprenditori crescano per avere le briciole. Ciò, sta determinando la crescita delle disuguaglianze. La mancanza di un modello di società fa si che si proceda al caso per caso.  Anche la caratteristica di una Stato laico si è perduta. I promotori del Movimento ”Risorgimento Socialista” , partendo da queste considerazioni, ritengono che  sia vitale la riscoperta dei valori, che furono  alla base della Politica Nobile.  Chiediamo a chi vuole una società basati su valori nobili di partecipare. Speriamo che molti rispondano all’appello".

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