Napoli. "Anni di pesante aggressione politica e mediatica, per nulla. Anni di un calvario che avrebbe fatto scoppiare il cuore a chiunque. Abbiamo retto per le profonde motivazioni ideali e morali, e per l'assoluta serenità di coscienza. Esprimo il mio rispetto per la magistratura, la cui autonomia è un bene per i cittadini onesti e non un privilegio di alcuni. Il controllo di legalità nei confronti di chiunque è doveroso in democrazia. Mi auguro che si esaurisca, nel dibattito pubblico, la tendenza dilagante a calpestare con disinvoltura la dignità di persone e famiglie oltre le regole di uno Stato di diritto. Mi auguro che si affermi l'abitudine a confrontarsi civilmente, in un clima di rispetto reciproco. L'essere uomini è più importante delle bandiere di partito".

Questa la dichiarazione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De luca che fa seguito alla Sentenza di Assoluzione da parte della Corte di Appello di Salerno nel procedimento per abuso d'ufficio ai tempi della "sindacatura" in quel di Salerno. (NdR): A questo punto, non essendoci la condanna decade, sul mandato,  la "spada di Damocle" della Legge Severino per la quale si attendeva la Pronuncia della Corte costituzione. Al momento quindi De Luca può governare come stava facendo senza però il "pensiero" della "Severino".

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