La quarantesima Coppa Italia di pallacanestro viene conquistata dalla EA7 Milano che la mette nella bacheca assieme alle altre quattro. Al Mediolanum Forum di Assago - Milano le "scarpette rosse" hanno battuto la Scandone Avellino che vede "spezzarsi" un sogno accarezzato in queste ultime settimane dopo la grande "risalita" in campionato con 7 successi e dopo aver battuto i milanesi nelle loro "tana", nel girone di ritorno, dove non perdevano da circa tre anni. Una partita nella quale i biancoverdi hanno "pagato" forse un "pizzico" di "tensione", normale per quello che era e rimarrà comunque un grande traguardo per la società irpina, che non si dimentichi, ha già nella sua bacheca la Coppa nazionale conquistata al pala Malaguti di Casalecchio di Reno, contro La Fortezza Bologna (67-73) nel 2008. La EA7 ha battuto ieri, o "stracciato" la Vanoli Cremona, (capolista del campionato insieme alla stessa Olimpia e Grissin Bon Reggio Emilia). Il 74-82 è frutto del "margine" incamerato nel primo quarto; S. vs EA7: 11-21, 25-22; 19-17, 21-82. "Peccato" per quel primo quarto, quei 10 minuti in cui la formazione di Stefano "Pino" Sacripanti" ha subito la maggiore esperienze e "freddezza"  dei lombardi dell'head coach, Jasmin Repesa ma gli irpini hanno comunque, nei restanti 30 minuti, dimostrati di avere qualità e carattere. Non sono bastati i 25 punti di James Nunnally, "top scorer" a completare la "remuntada" della Sidigas. Luigi Lamonica, Paolo Taurino, Manuel Mazzoni la terna della finale. Una nota di colore: grande pubblico quello avellinese ma lo deve essere sempre (alti e bassi normali ma come nel calcio, il "termometro del calore" sembrerebbe troppo legato ai risultati; bisognerebbe essere piu spesso il sesto e dodicesimo uomo sul parquet o sull'erbetta), perchè se la passione sportiva è sincera, profonda, reale, la si deve manifestare sempre e non solo nei grandi eventi, grande evento, questo, al quale il roster irpino è arrivato grazie ai "suoi" sacrifici e non certo all'apporto di un pubblico che, sembra si possa dire, sia mancato nel momento iniziale di difficoltà in campionato. 

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