Napoli. "In relazione all’approvazione art. 15 “ Misure in materia di impianti eolici” del Collegato alla Legge di Stabilità 2016 si ringrazia il presidente De Luca, l’assessore all’ambiente Bonavitacola e il Presidente della commisione bilancio Picarone per la sensibilità dimostrata sulle questioni ambientali di salvaguardia del territorio. L’articolo n. 15 individua gli interventi indirizzi per  la valutazione degli impianti cumulativi di impianti di produzione eolica. La salvaguardia di un territorio non si fa a parole ma con i fatti, e questi sono fatti". Il Consigliere regionale Carlo Iannace (Gruppo De Luca presidente in rete). "Questo è un articolo significativo ed atteso da molti anni nella zone interne del nostro territorio. Il problema eolico non riguarda solo l’avellinese ed il beneventano, ma la Campania tutta, quindi anche il casertano. Con questo articolo abbiamo dato voce al grido di dolore dei comitati e dei singoli cittadini che negli anni hanno visto proliferare in modo indiscriminato l’installazione di torri eoliche, alcune alte anche più di cento metri e visibili da 50 km di distanza. Dopo decenni di silenzio e continua attesa questo articolo è riuscito a portare all’attenzione del consiglio regionale lo sviluppo sostenibile da fonti energetiche alternative nel nostro territorio. Le fonti energetiche alternative, sarebbero dovute essere un volano per lo sviluppo del territorio, oggi sono diventate elemento di danno per il territorio stesso. Lo sviluppo indiscriminato di fonti rinnovabili da eolico ha danneggiamento in maniera permanente ed irreversibile il nostro paesaggio. L’assenza di strategie di sviluppo basate sul turismo, cultura ed enogastronomia hanno condannato per sempre i nostri territori. Io sono a favore delle fonti energetiche alternative, ma sono per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato. Sì ad un PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) condiviso e discusso con i cittadini. E che sia una sfida da cogliere insieme a tanti giovani laureati delle regione Campania. La nostra regione ha il maggior numero di laureati in discipline scientifiche. Il PEAR sia occasione per valorizzare queste giovani menti, e sia occasione per una distribuzione delle fonti energetiche sul territorio campani in modo equilibrato. Non esiste solo eolico come fonte di energia alternativa, ma anche il solare, idroelettrico e biomasse. Dobbiamo avere la capacità di fare sintesi e di fare scelte sul in base alle vocazioni del proprio territorio".  

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