Avellino. Il Sindaco Paolo Foti sembra deciso ad andare avanti nel suo mandato sino a scadenza naturale. Dall'entourage del primo cittadino è questo a filtrare. Sarebbe un tradimento verso la Città. Una Consiliatura non certo facile visto i tanti "accadimenti" politici, ma molte delle problematiche non sono "nate" di recente. Chi, in Consiglio comunale non vuole, non volesse più Paolo Foti deve avere il "coraggio" politico di metterci la faccia, quindi di sfiduciarlo. Si va verso i tre anni dall'inizio dell'Amministrazione a guida Foti e tanto è accaduto: Cambi in Giunta, rimodulazioni, "spostamenti" di pezzi di maggioranza, "fuoriuscite e malumori" quindi tutto è possibile o potrebbe esserlo ma il Sindaco non getterà la spugna (sembrerebbe emergere questo) per amore verso la sua Avellino con, da aggiungere, il "rischio" di passare per il "capro espiatorio" di dinamiche politiche dalle quali nulla c'entra o poco rispetto al ruolo istituzionale che riveste. In questo continuo rincorrersi di voci relative a dimissioni eventuali (forse alimentate dal fatto che il Sindaco già nel 2014 le diede ritirandole nei 20 giorni) va considerato il "rischio commissariamento", infatti bisogna ricordare che le elezioni amministrative si terranno a Giugno (data "election day" non ancora fissata dal Governo) e questo potrebbe comportare un luongo periodo di assenza della guida politica espressa dai cittadini (il Commissario a palazzo di Città vi è stato, di recente, dopo le dimissioni di Giuseppe Galasso a Ottobre del 2012 sino a Giugno del 2013 con la proclamazione di Paolo Foti dopo il ballottaggio con Costantino Preziosi). Altro elemento (indirettamente collegato al Foti) è l'assenza dei vertici del PD irpino che deve andare a Congresso con tempi non del tutto chiari al momento; si registrerebbe, nella ipotesi dimissioni di Foti, l'assenza del principale "interlocutore partitico" con conseguente "vuoto decisionale". Non trascurabili poi sono le "opere in corso, i cantieri aperti", le varie questioni sul tavolo che hanno necessità si essere completate, seguite, affrontate.

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