Avellino. Beniamino Palmieri potrebbe essere uno dei candidati alla Segreteria provinciale del Partito Democratico? Dalle dinamiche degli ultimi tempi, comprese quelle che hanno portato alle dimissioni, dello scorso Gennaio, da parte dell'allora Segretario Carmine De Blasio ma anche considerando quelle che hanno portato alle elezione dei rappresentanti in Parlamento (2013, attaverso le primarie e relativi "ticket") e poi alla Regione, potrebbero verificarsi "alleanze" interne, tipo l'asse D'Amelio-Famiglietti per tentare la scalata alla Segreteria provinciale portando un "renziano" - lato Sindaco di Frigento, Luigi Famiglietti -, appunto, il Primo Cittadino di Montemarano? Palmieri, con i suoi "tappi di sughero", della "vecchia politica" da far "saltare", ha ottenuto, alle regionali dello scorso anno, oltre 8000 preferenze dietro Vincenzo De Luca, l'ex Senatore e alla "prima" Rosetta D'Amelio. In base alle primarie per il Parlamento (del 2013), potrebbe, nonostante tutto costituirsi un asse, De Luca - Fierro (quindi la Valentina Paris) per contrapporsi al "duo" D'Amelio-Famiglietti? L'ex Senatore De Luca, in questo caso però, dovrebbe tentare la "costruzione" di una "rete" piuttosto articolata in quanto si dovrebbe andare a mettere insieme De Blasio con Francesco Todisco, ad esempio, i quali non hanno avuto, quello che si chiamerebbe, "feeling politico". Le "parte politica" avente Gianluca Festa quale riferimento potrebbe essere una incognita, l'ago della bilancia anche se la storia insegna che le "sfide solitarie" non spaventano l'esponente "Davvero" (candidatura a Sindaco di Avellino, alla passato segreteria dello stesso PD con Walter De Pietro, e alle regionali a sostegno di Vincenzo De Luca), anche se dagli ultimi accadimenti si dovrebbe leggere un vicinanza più ad una parte che all'altra (almeno in un certo periodo, tutti o quasi contro De Blasio). La partita e la posta politica in gioco è quella delle elezioni poliche, da "calendario" nel 2018 così come le amministrative di Avellino (almeno di colpi di scena che non sono del tutto da escudere visto l'andamento a Palazzo di Città, con continue fibrillazioni, dimissioni annunciate e ritirate dal Sindaco Paolo Foti nell'Ottobre 2014 ma anche "pensate"  in un momento di "debolezza" ad inizio di questo mese) e in questo "turbinio" l'Alto Calore rappresenta un Ente "appetibile" visto che la nomina ha catattere politico e non per "titoli ed esami". A Corso Europa, quindi, Raffaello De Stefano, Presidente e Amministratore Delegato potrebbe "saltare" e qualche nome già viene fatto e qui, quel eventualità dovesse verificarsi, tornerebbe l'alleanza con l'UdC che tra l'altro già c'è a Palazzo Santa Lucia, in Regione Campnia ma non ancora, almeno sembra ufficialmente, al Comune Capoluogo). Le amministrative del 5 Giugno in 31 comuni irpini, con le liste da presentare "a stretto giro" potrebbero lasciare intravedere qualcosa di più concreto. Nulla di scontato perchè tutto è in movimento in vista del Congresso provinciale del PD irpino che potrebbe tenersi nei prossimi "mesi caldi".

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