Avellino. "Non sono interessato a gestire ma ad amministrare". Gianluca Festa, consigliere comunale PD "Davvero" chiarisce ulteriormente la sua posizione politica: "Siamo nella Maggioranza ma in questa ci sono i "fotiani" e gli "anti-Foti", noi siamo "anti-Foti" Riteniamo che se un'Amministrazione non è in grado di portare avanti un programma allora deve andare a casa e si deve tornare al voto, anche il prossimo anno". Festa non "ci pensa prorpio" a "gestire" Società, seppur vigile e attivo nell'esercitare la funzione di controllo facendo più volte sentire la sua voce su Alto Calore, Testrao e non solo, ma ha la legittima ambizione politica di guidare il Governo della Città e lo ha dismostrato nella scorsa tornata elettorare quando candidandosi con le "sue" liste "Davvero" ottenne, nel 2013, un consenso superiore all'11%. Al ballottaggio che porto Paolo Foti ad essere eletto Sindaco, Festa lo "appoggiò" sulla base di un'accordo programmatico. Venute, venendo meno le ragioni politiche, a questo punto la "distanza" tra il Gruppo PD "Davvero" all'interno della maggioranza e altre componenti si fa netta e questo "ragionamento politico" è "acuito" anche dalla "questione capogruppo" che vede oggi la Ambrosone, formalmente guida del "gruppo PD" a piazza del Popolo ma di fatto, in sostanza solo di una "pezzo" di esso in quanto non rappresenta Festa così come i "dameliani". A questi punto, essendoci numerose situazioni politiche "aperte" l'auspicio del voto anticipato, Festa la ritiene come la soluzione ma chiarisce anche che (al momento almeno, salvo eventuali accadimenti politici ulteriori) far cadere il Sindaco attraverso il porre la "fiducia" è una eventualità piuttosto remota viste le dinamiche di questi, oramai tre anni.

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