Avellino. "Celebrare il Congresso straordinario del PD irpino insieme a quello nazionale che sarà anticipato come ha detto lo stesso Segretario, Matteo Renzi"; Quanto sostiene il Professore Bruno Gambardella, espressione del PD, trai più vicini alla Presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio e membro del Direttorio (con Enzo De Luca, Luigi Famiglietti, Valentina Paris), la reggenza della segreteria irpina dopo le dimissioni di Carmine De Blasio. Il Professore "puntella" l'annuncio Rienzi il quale lo ha fatto anche per cercare di compattare il partito in vista del Referendum Costituzionale di Ottobre, sulla "revisione" della Legge fondamentale dello Stato (a "spiccare" è l'abolizione del Bicameralismo perfetto, Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, "declassando" il secondo) fatta dal Governo del quale è il Primo Ministro insieme a una Legge elettorale alla quale la "minoranza dem" chiede modifiche per bilanciare Riforme e "modalità di voto politico" facendo in modo che un futuro Governo non abbia una sorta di "potere illimitato"; Un Congresso che come quello irpino si sarebbe dovuto tenere nel 2018 ma dopo, se si rispettasse il "cronoprogramma politico-elettorale", le Politiche. "Ci vuole un commissario, ritiene Gambardella riferendosi al PD irpino, magari affiancato da qualche elemento espressione delle varie sensibilità. Questo Direttorio doveva gestire solo il tesseramento. Si è proptratto fin troppo". Il Professore Gambardella, in conclusione, ribadisce ancora una volta che la stessa D'Amelio considera chiusa questa esperienza del "quadrumvirato".

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