"Nonostante i proclami, le promesse del Primo Ministro Matteo Renzi, enunciate durante una visita ad Avellino e il presunto impegno dei parlamentari irpini, espressione delle forze politiche di maggioranza, gli operai ex isochimica continuano a essere beffati dal Governo"; L'analisi politica di Tony Della Pia, Segretario provinciale irpino di Rifondazione Comunista. "Infatti, il “decreto pensionamento ex isochimica”, nei fatti esclude la gran parte dei lavoratori che non raggiungono entro il 2018 i requisiti imposti nel provvedimento. Come giustamente denuncia il segretario UIL irpina Simeone, il Ministero del Lavoro non ha correttamente adempiuto il mandato ricevuto dal Parlamento giacché il principio fondante contenuto nella Legge di Stabilità era di costituire un fondo di accompagnamento alla quiescenza per il triennio 2016/18 di due milioni di euro annui, e riconoscere il diritto alla pensione a tutte le maestranze contaminate dall’asbesto. Purtroppo le nostre perplessità ora sono amare certezze"; Della Pia, si dichiara deluso dall'azione politica dalla classe dirigente irpina, per l’ennesima volta. "Non ci stancheremo mai di denunciare, afferma Della Pia che sarebbero vittime dello Stato, poiché committente tramite le Ferrovia che a loro volta non avrebbero onorato il compito di vigilanza e tutela della salute pubblica e dei lavoratori"; Della Pia attacca il "narcotizzare la straordinaria capacità rivendicativa che gli operai avevano saputo dimostrare è dividerli; Il segretario di Rifondazione chiude "attaccando i toni trionfalisti dei palrlamentari PD"  mentre seconso Della Pia il Decreto, come dichiarato all'inizio esclude la gran parte dei lavoratori che non raggiungono entro il 2018 i requisiti imposti nel provvedimento". 

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