Mercogliano. Ritorna a "funzionare" la funicolare di Montevergine; Inaugurazione a seguito dei lavori di ristrutturazione (parole dell'amministratore dell'A.Ir. Alberto De Sio "attraverso" il link a piè di pagina). Riportiamo a seguire parole del Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca il quale ha sottolineato l'importanza di questo "ripristino" sia per l'Irpinia che per la Campania. Un polo culturale-religioso che rappresenta una occasione da non disperdere: "Non tutti probabilmente credevano che si potesse mantenere questo impegno quando siamo stati qui un dieci mesi fa a ribadirlo. Abbiamo voluto riattivare Montevergine in primo luogo per una ragione di natura ideale. A me pareva, francamente, un atto di barbarie interrompere il funzionamento della funicolare di Montevergine. Ci sono delle cose che hanno un valore simbolico, ideale che va al di là del merito dell'opera stessa. Ci è parso doveroso dare una risposta di civiltà perchè si potesse dare la possibilità di raggiungere un luogo fra i più cari alla sensibilità di tanti nostri concittadini". Il Presidente immagina anche alla luce delle  Cifre da record per il primo mese di attività della Funivia un rilancio dell'economia di tutto il comprensorio anche grazie a una bella di promozione fatta con il doppio di viaggiatori rispetto all'anno del precedente funzionamento. Un’occasione economica importante da non disperdere. Inseriremo pienamente Montevergine nel cricuto del turimo religioso, come ovvio. In Irpinia ci sono realtà di natura religiosa, almeno due come San Gerardo a Caposele (800.000 visitatori l'anno) e Montevergine, appunto; Grandi attrattori. Questo può diventare davvero un bel polo religioso-culturale-turistico al servizio di tutta l'Irpinia da farlo diventare anche attraverso i lavori della biblioteca e del museo". De Luca rimarca  la "traccia" che segue la Regione nel portare avanti progetti di crescita per uno sviluppo omogeneo e fa due considerazioni. "Creare equilibrio territoriale. La Campania non è solo la fascia costiera. Deve avere un equilibrio nel suo sviluppo tale da garantire opportunità di vita a tutte le generazioni presenti in qualunque parte del territorio: dal Sannio, all'Irpinia, alla Terra di Lavoro, al Cilento, alla fascia costiera. Questa è un'altra testimonianza che abbiamo una diversa linea programmatica". La seconda considerazione: "Abbiamo intenzione di ultilizzare i fondi europei per risolvere i problemi strutturali della regione Campania. Questo è un piccolo esempio (Montevergine, riferito all'entità del lavoro) ma può essere esemplificativo di quello che pensiamo di fare, per esempio, nel campo dei trasporti (e pensa alla "sofferenza"costiera sorrentina). Questo è un modello di "mobilità sostenibile" che possiamo esportare tranquillamente in altri parti del teritorio regionale. Nessuno può immaginare di fare sulle fasce costiere, ponti, strade, grandi opere infrastrutturali ma stiamo facendo uno studio serio per mettere a punto un sistema di mobilità ecocompatibile sotenibile per l'ambiente nel quale andremo ad intervenire che può essere un intervento risolutivo per i prossimi anni. Così faremo per i grandi problemi irrisolti. Il nostro obiettivo, la nostra ambizione è di concludere questo ciclo di fondi europei avendo risolto il problema della gestione dei rifiuti, mobilità e trasporto pubblico, le grandi infrastrutture materiali e immateriali (i collegamenti aeroportuali), i grandi servizi sociali di civiltà e penso all'obiettivo di realizzare 200 asili nido in tutta la regione Campania. Questo per dire da qui a 4/5 anni di poter dire di aver portato la Campania in Europa". De Luca ringrazia tutti, la ditta, le maestranze, i tecnici, i dipendenti dell'A.Ir., tutti quanti hanno consentito di portare al termine i lavori. Non devo ringraziare, a quelli aquelli che si sono "fregati" i cavi elettrici che ci hanno fatto ritardare di due mes, per questi una dedica particolare, il mio è un pensiero non misericordioso che sarà "rimediato" dall'Abate padre Riccardo Luca Guariglia. Un De Luca scoppiettante nel finale, invita a confessarsi e non mettersi tutti nella sua carrozza altrimenti arriviamo a mare sulla spiaggia di Santa Teresa". Un preghiera dell'Abate Guariglia al termine della conferenza stampa.

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