“Il nostro Paese ha bisogno sicuramente di politiche più efficaci per le famiglie. Il sostegno al reddito e la competitività, ha avuto sempre poca credibilità per la mancanza di riforme del sistema istituzionale. Le stesse approvate recentemente dal Parlamento e sottoposte al Referendum sono di aiuto anche al mondo agricolo”. Le parole di Corrado Martinangelo, collaboratore al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. “Gli altri paesi europei riescono ad approvare norme per il settore in pochissimo tempo. Noi, per una Legge, impieghiamo mesi tra i due rami del Parlamento. Un solo esempio, il “Collegato agricolo” alla Legge di Stabilità del 2015, che contiene tante cose positive per la pesca, la sicurezza alimentare ecc., in un anno mezzo, ancora deve essere approvato. Così, analizza Martinangelo, perdiamo pezzi di mercato e non solo. Il Referendum non è il “SI o NO” al Capo del Governo, Matteo Renzi ma è un SI o NO all' Italia. In tal senso lancio l'idea al mondo agricolo e delle professioni campano e meridionale di costituire i “Comitati della terra per il SI”. Martinangelo chiude con una considerazione “più squisitamente politica”:  “A chi voglia, che siano amici di Sinistra o chi dentro il PD  anche a giusta ragione, sconfiggere Renzi, per questo obiettivo, dico, la peggiore soluzione è votare NO. Infatti se non dovesse vincere il Si avremmo un quadro istituzionale alla deriva, contraccolpi economici e la certa sconfitta alle politiche del centrosinistra. Dico SI per dire No al solito capolavoro dell’autodistruzione della sinistra”.

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