Confindustria ha effettuato un'analisi sullo stato di salute dell'economia nelle regioni del Sud Italia: il "Chek-up Mezzogiorno" evidenzia una certa "reattività" delle imprese alla crisi così come per l'export ma ci sono delle "incertezze" che gravano o rischiano di pesare sulla "consistenza" di tale sviluppo potenziale, più che altro visto che i numeri non sono "forti" (riportiamo nel PDF a piè di pagina i "risultati" di questo studio). Abbiamo, in proposito, chiesto l'opinione dell'avellinese Renato Abate, imprenditore neoeletto alla presidenza del Gruppo (Confindustria) Piccola Impresa Campania: "Non è tutto oro quanto luccica. Il lavoro da fare per porre le basi di una vera e consistente ripresa è ancora tanto soprattutto per quanto riguarda le Piccole e Medie imprese che sono comunque il punto di forza dell'economia, non sololtanto, del Mezzogiorno, ma direi, di tutto il nostro Paese. Su di esse bisogna puntare per risollevare le sorti dell'Economia generale partendo anche da un cambio di mentalità: bisogna non accontentarsi del "sopravvivere" restando fermi su quanto fatto ma aprirsi alla conoscenza, investire, innovare per andare alla conquista del mercato che essendo globale non ci si può permettere di farsi "inghiottire"". Abate dice questo, con cognizione di causa, alla luce della sua esperienza di imprenditore di successo e della "attività istituzionale" all'interno di Confindustria avendo rivestito, in precedenza, il ruolo di guida della P. I. di Avellino; è inoltre membro del comitato di redazione della rivista ufficiale nazionale di Confindustria "L'Imprenditore"; è nel panel dei relatori del “roadshow” nazionale organizzato dalla rivista sul Lean Management, "attraverso il quale sono state già realizzate 15 tappe ed altrettante in programma nel prossimo anno" ed è anche Vice Presidente di Confindustria Campania con l'essere membro della Giunta e del Consiglio Direttivo.

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