Napoli. La Giunta Regionale su proposta del Presidente Vincenzo De Luca e degli assessori Valeria Fascione  (Innovazione) e Amedeo Lepore (Attività Produttive), ha istituito un Premio destinato alle imprese innovative e competitive della Campania intitolandolo a Gabriele Pescatore, nato Serino, 21 Ottobre 1916 – Roma, 7 Luglio 2016) giurista campano tra i più importanti del Novecento e Presidente per oltre vent’anni della Cassa per il Mezzogiorno, scomparso all’inizio dello scorso mese di luglio. Il Premio “Gabriele Pescatore”, d’intesa con Unioncamere e con il coinvolgimento delle associazioni datoriali, intende promuovere le “best practices” regionali nei settori Aerospazio, Agroindustria, Automotive e Moda.

Riportiamo le parole di Antonio De Feo, Segretario del Circolo "E. Berlinguer di Serino" a memoria e cordoglio del “Professore Gabriele Pescatore: eccellente magistrato, colto professore, lungimirante presidente" nativo di Serino, scomparso lo scorso 7 Luglio a pochi mesi dal traguardo dei 100 anni.

Italiano, irpino, serinese straordinario” Queste le parole che "aprono" il cordoglio che Anronio De Feo, Segretario del Circolo "E. Berlinguer di Serino" esprime per la morte dell'illustre Giurista nativo di Serino. Con Gabriele Pescatore muove un epoca, con lui va via un esempio di laboriosità. Se ne va un italiano straordinario, un irpino purosangue, un serinese eccellente. A nome del circolo PD “E. Berlinguer”, esprimo cordoglio sincero alla famiglia, affetto e stima per il professor Pescatore, che pur non avendo conosciuto, sento legato alla storia della mia comunità e quindi alla mia personale. Eccellente magistrato, colto professore di diritto della navigazione, lungimirante presedente della Cassa per il mezzogiorno, ha saputo rendere un intervento straordinario e apparentemente assistenzialistico, un’azione di sviluppo, di integrazione sociale e culturale, rappresentando le potenzialità del sud del nostro paese, fatto di piccole comunità alla ricerca di crescita e progresso. Per la nostra comunità serinese ha fatto molto, come la strada statale per il Terminio, ma soprattutto ha saputo far cogliere ai sui contemporanei, l’esigenza di un rinnovamento spinto verso il benessere non solo materiale, ma anche sociale e civile. Colto uomo del suo tempo, non ha risparmiato nessuna forza per garantire la realizzazione del sogno italiano.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali