Avellino. Il Consiglio comunale di Avellino ha visto il rinvio allo scadere della mezzanotte dopo l'inizio delle ore 17.30 di ieri, Lunedì 5. Il tutto è stato rinviato a data da destinarsi che dovrà essere decisa da una nuova conferenza dei capigruppo; Necessario il "consenso" di tutta l'aula per potere continuare ad oltranza, così non è stato. Ci sarà così l'occasione per un tentativo di organizzare meglio le fila. Dopo l'intervento del Sindaco Paolo Foti in diversi hanno preso la parola per evidenziare le proprie posizioni più o meno "distanti" dall'operato della Amministrazione. In realtà dopo tanto parlare non è ancora chiaro cosa accadrà ma sta nei fatti che Gianluca Festa ha consegnato un documento con ott firme attraverso il quale intende sottoporre Foti al voto di sfiducia. L'opposizione ha a sua volta sottoscritto un documento con 9 firme ma queste non si vanno automaticamente ad "assommare" alle prime, quindi i 32 consiglieri che compongono l'Assise al momento non vedono ancora Foti in minoranza (17 il numero che decreterebbe la fine della consiliatura), o meglio, lo è politicamente ma quanto questi numeri trovino riscontro nella prossima seduta è ancora un dato "variabile".

Cliccando e leggendo qui si troverà il documento letto da Foti e nella stessa "pagina" sarà possibile "ripercorrere" l'ultimo mese e anche più che parte dalle lettere di consigieri e non inviati a Matteo Renzi, Segretario nazionale del PD, alla costituzione dei gruppi interni al PD, al documento di sfiducia al Sindaco firmato da otto Consiglieri lo scorso 30 Agosto.

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali