Avellino. Focus sullo stato della Sanità irpina e campana questo pomeriggio in Città. Insieme ai Direttori Generali, della ASL e della Azienza Ospedaliera "San Giuseppe Moscati", Maria Morgante e Angelo Percopo, nominati un mese e mezzo fa dal Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, presente all’appuntamento. Sui due nuovi manager ha detto che I contratti fatti ai direttori prevedono delle soglie di rendimento con delle verifiche trimestrali e rispondono a lui personalmente perché sono stati nominati dallo stesso e sono la sua immagine. Il Governatore ha accennato alla “storia” degli ultimi anni che hanno portato al commissariamento del comparto nel 2009 per aver accumulato 6 miliardi di euro di debiti, seconda soltanto al Lazio che ha avuto un passivo di 14 miliardi. Il programma di risanamento  ha fatto si che si raggiungesse l'equilibrio di bilancio in attivo ordinario per tre anni. Questo è accaduto anche andando ad apportare una riduzione di 14000 unità lavorative. Uno dei motivi o quello principale per il quale non si esce  dal commissariamento è per il livello pessimo dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) ma in tutto questo il Presidente si dice fiducioso per il lavoro svolto e quindi entro dicembre di quest'anno di deve richiedere l'uscita dal commissariamento. Una della problematiche della Sanità è anche rappresentata dall’assenza di dialogo tra le Aziende Sanitarie Locali; non si è ancora riusciti ad inviare i flussi informativi informatici. Questo riguarda soprattutto le ASL napoletane e casertane. Inoltre ha aggiunto che bisogna riequilibrare il territorio e rendere la qualità della sanità identica su tutto il territorio regionale. “Sanità” è la voce che incide in maniera forte sul Bilancio regionale, per il 70 %. De Luca ha ribadito un concetto: Si è cominciato da sotto zero. Abbiamo iniziato una rivoluzione. Questo quanto, in maniera sostanziale e concisa ha espresso De Luca il quale non ha dimenticato il Centro per l'Autismo alla frazione valle di Avellino ribadendo impegno. Un pensiero, il Presidente lo ha “declinato” anche per la politica irpina, 'troppo litigiosa' a fronte di una qualità superiore rispetto ad altre realtà. 

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