Avellino. "Per quanto riguarda la proposta fatta al Sindaco Foti, essa non si traduce – ne si tradurrà – in un mio ingresso in maggioranza o nel PD. Voterò contro gli equilibri di bilancio e, nel caso in cui dovessero venire approvati, si potrà ragionare sulla proposta. Questa premessa era doverosa, per rispondere a qualche cialtroneria politica che ora mi dà del “trasformista”. Costantino Preziosi, Capogruppo de “La Svolta inizia da te” ci ha concesso qualche minuto per "chiarire" cosa vorrebbe poter fare per la Città sottolineando che, l'eventuale accordo con il Sindaco non sarebbe un "inciucio" ma un accordo alla luce del sole. "Ho chiesto al Sindaco di azzerare la squadra di governo, e lui ha chiesto la riconferma di un paio di assessori per dare continuità all’azione amministrativa. La nuova Giunta dovrà essere composta da poche persone di alta caratura e dovrà lavorare per programmare una nuova idea di città tramite i Fondi Europei. Nomi? Non ne ho, l’importante è che siano personalità ben preparate, dei tecnici pronti a mettersi al servizio della città e dei cittadini e con ciò rispondo anche a chi – forse ignorando la questione, o facendo finta di far ciò – afferma che 100 giorni sono pochi per la programmazione: per chi vive di politica, quell’intervallo temporale può essere esiguo, non lo nego". Dino Preziosi "affina" la spiegazione: "Per chi è un tecnico, però, 100 giorni sono un’enormità, e Avellino non può permettersi di perdere questa opportunità. Tutto è legato all’idea futura di città, amministrata da persone di qualità, senza interessi propri da difendere e che mettano Avellino al centro di tutto ma senza fondi, senza programmazione il prossimo Sindaco non potrà far nulla se non decidere gli orari dei negozi. Vorrei costruire qualcosa di importante soprattutto per le nuove generazioni, e chi non si pone questo stesso problema, forse non vuole davvero bene alla comunità. Alla fine di questi 100 giorni, comunque, si farà una verifica, e saranno stesso i cittadini e l’intero Consiglio Comunale a pronunciarsi. Se fallirà il tutto, andremo tutti a casa, in tempo per la prossima tornata elettorale di Maggio. In fondo, mandando a casa il Sindaco a Settembre o a Gennaio cambia poco, perché in entrambi i casi si voterà – come detto – a Maggio".

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