Avellino. "Sono illuminazioni del Direttorio"; Questa una delle voci raccolte, all'interno dello stesso "ambiente dem" a seguito del comunicato "lanciato" dal Coordinamento provinciale PD attraverso il quale si riconferma "il pieno sostegno del partito all’operato dell’amministrazione e condividere con il Sindaco la necessità di arrivare ad un immediato azzeramento formale della giunta, in linea con quanto già dichiarato dal primo cittadino in consiglio comunale. Tutto ciò per favorire, una volta approvati gli equilibri di bilancio, l’apertura di una nuova fase per dar seguito ad una piena collaborazione con tutte le forze politiche interessate a raccogliere l’appello del sindaco a costruire un governo di responsabilità per il bene della città capoluogo e dell’intera provincia". Il "quanto" sembrerebbe "annunciare" che il voto nel Consiglio Comunale di domani 4 Ottobre sarà "positivo" con una "intrinseca" possbilità di arrivare a "scadenza" nel 2018 visto che si parla di "bene per la Città e la provincia", perchè se questo "bene" si deve "continuare o costruire" non lo si potrà fare nel "breve". La spaccatura dello scorso 19 Settembre, al contrario, con un 15-15 "plastico" che ha determinato un "rischio scioglimento" meriterebbe forse un approfondimento diverso e totale. Il "modo" in cui viene espressa la condivisione sembrerebbe una sorta di "botta al cerchio e una al tompagno". Si condivide un operato riferito a quale periodo? L'arco dei tre anni? Anche alla "manciata", oramai, di giunte? Le cose vanno fatte capire all'elettorato perchè aprire all'opposizione da parte di Foti e dello stesso PD, di fatto ammetterebbe il "fallimento", del resto lo stesso Sindaco aveva definito archiviato il mandato ricevuto dagli elettori nel 2013; Quasi appare, il tutto, come una "contraddizione in termini", altro che un "chiarire". 

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