Avellino. La Giunta comunale numero 5 che avrebbe dovuto nascere nei cinque giorni successivi al Consiglio del 4 Ottobre che aveva portano all'approvazione degli "equilibri di bilancio" e salvato l'amministrazione dalle "macerie" provocate dal voto del19 Settembre, giorno in cui la stessa "voce" non fu approvata, portando alla possibilità del "governo allargato" (patto dei 100 giorni), all'azzeramento della Giunta e alle "giravolte" in Aula e fuori con niente di tutto questo. Intanto si registra un nuovo rinvio del Consiglio comunale che avrebbe dovuto esserci il 10, poi domani, Venerdì 14, oggi sembra si parli del 24 ma non c'è certezza; una nota stampa, odierna, dal Comune "recita": Il Consiglio Comunale previsto per Venerdì 14 ottobre è stato revocato a data da destinarsi per sopraggiunti impegni di carattere istituzionali (ci si chiede: sarebbero, questi impegni, la mancanza della Giunta?) Comunque, domani alle ore 11 è prevista la COnferenza dei Capigruppo per programmare i lavori della prossima Assise. La Giunta, la numero 5 in tre anni e poco più di mandato in realtà sembra preveda il "rimpastino" come anticipatoci, (un pò come la montagna che partorisce il topolino) ovvero l'uscita di tre nomi, Penna (o Carbone) ma l'Assessore all'Ambiente ha molti "sostenitori", Tordella e Cillo con  in entrata, Giampaolo Basile, darebbe il "borsino", il quale sarebbe vicino al Sindaco stesso e all'europarlamentare del PD Andrea Cozzolino, quindi non sarebbe un "dameliano" però per i quali, qualcuno pensa non debba esserci l'ingresso in Giunta di un Consigliere tra Francesca Medugno e Gerardo Melillo per due motivi: si chiedeva la Giunta di alto, altissimo profilo (non che loro non lo siano, non lo meriterebbero) ma veniva di fatto chiesto altro, visto anche il Sindaco avaveva "chiuso" con il mandato iniziale, un Esecutivo ampio, "illuminato" che guardasse oltre il "recinto" politico per condurre la Città fuori dal "pantano". Altro motivo perchè non nonvrebbe ricercarsi l'ingresso diretto nell'Organo di Governo è perchè entrerebbe in Consiglio, Chiara Maffei, PD Radici Democratiche non di certo "dameliana" quindi il "peso" del Consiglio si sposterebbe con il rischio ulteriore che un eventuale "taglio della quota dameliana, "Democratici per il Cambiamento" andrebbe a "polverizzare questa rappresentanza, ecco perchè abbiamo titolato ..."Attenta Rosetta" solo perchè è risaputo che il gruppo si richiama al presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio, essendo consapevoli dell'autonomia di ciascuno Non è detto che in Consiglio non ci sia qualcuno vicino a quelle posizioni ma non del gruppo, chi lo sa.

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