Avellino. "Stiamo costruendo il manifesto del nuovo PD di Avellino con Umberto Del Basso De Caro"; Sono le Parole di Antonio Carpentieri dell'Associazione "Radici Democratiche" presieduta da Chiara Maffei, espressione dell'area socialista interna al PD. Carpentieri su sollecitazioni in merito alle questioni politico-amministrative al Comune di Avellino ha preferito "glissare" mentre ha sottolineato la necessità di costruire un partito che guardi alle esigenze del territorio quindi al momento del Congresso le proposte avanzate saranno in tal senso. Il Socialismo spiega Carpentieri, anche eludendo simpaticamente la domanda che riguardava la "frammentazione" dei Socialisti: nell'alveo del centrodestra col Nuovo PSI, nel centrosinistra col PSI e "pensieri socialisti" all'interno del PD, ha una natura varia che deve però sempre avere al centro l'uomo con i suoi bisogni, il Welfare, la Sanità, la Scuola, i Trasporti. In merito al Referendum costituzionale del 4 Dicembre, Carpentieri si esprime con il SI. Quanto al "passo unico" che sembrava ci fosse con l'altra associazione OpenIrpinia la collaborazione futura è da vedersi in base a sviluppi successivi; questa è la chiusura dell'esponente PD-Radici Democratiche.

Quanto al commento che ci sentiamo di portare alle parole di Carpentieri, evidenziamo, quale nostro pensiero, appunto, che Radici Democratiche sia stata o sia sembrata troppo "appiattita" sull'area più popolare del PD, per sintetizzare, quella "post-democristiana" quindi con il Senatore Enzo De Luca e Carmine De Blasio, ex Segretario provinciale; "dimenticando il garofano", potrebbe sembrare. La natura tra le due aree è diversa per poter "intrecciare i propri passi", al più ci si fa un tratto di strada insieme; questo, "non volendo ricordare" che chi è socialista lo è sempre oltre al fatto che "l'associazionismo" va "contro" l'idea renziana del partito senza correnti (perchè questo è e lo vediamo con con un Direttorio in Irpinia che rappresenta quattro "macro-anime", per cominciare, andando poi alle "sotto-cartelle" per dirla alla Crozza-Bersani) e lasciando perdere il "Partito della Nazione", ipotizzato, sognato, chissà cosa. Non osiamo immaginare come si sia solo potuto pensare ad una idea del genere visto le differenze abnormi di pensiero all'interno di un solo partito, spesso "contenitore" di un pò di tutto. Del Basso De Caro che ora sembra più distante da Rosetta D'Amelio e sembra abbia portato alla riconferma di Raffaello De Stefano alla guida dell'Alto Calore Servizi ha di recente partecipato a manifestazioni con Radici Democratiche. Una nuova convergenza che in vista del Congresso apre nuovi scenari che siano però, in generale, "unioni condivise, lineari, col filo logico e rosso almeno in determinati pezzi" e non conduca alla "somma algebrica" per poter scalare la segreteria.

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