Conclusa la IX Conferenza sull’Infanzia e la famiglia organizzata dal Consorzio dei servizi sociali A5 a Montemarano che ancora una volta si segnala come una iniziativa a carattere regionale. Tante le presenze di operatori ed esperti del settore che hanno accompagnato la due giorni di confronto sul tema della lotta alla povertà provenienti dai diversi territori della regione. Filo conduttore dei lavori la nuova misura del contrasto alla povertà: il Sia, sostegno all’inclusione attiva. Un chiaro messaggio parte dalla conferenza: non si può né si deve sprecare l’occasione, che proprio attraverso il Sia viene offerta ai territori più in difficoltà come i nostri, di creare la svolta nell’ambito dei servizi sociali. Da una parte l’obiettivo principale sarà quello di definire la dimensione quantitativa del fenomeno della povertà nelle nostre comunità e di mettere in campo percorsi di inserimento sociale e lavorativo efficaci e concreti, dall’altra continuare a lavorare per dare dignità e solidità al sistema di welfare. Proprio su questo argomento, un momento particolarmente interessante della conferenza è stato il tavolo di confronto tra i direttori e coordinatori degli ambiti sociali della Campania. Tanti dirigenti dei servizi sociali della Regione hanno raccolto l’invito del direttore Carmine De Blasio e sono arrivati a Montemarano tra questi diversi sono intervenuti al dibattito, in particolare i responsabili degli ambiti di Teano e Maddaloni, di Sant’Antonio Abate, di Pontecagnano, e Sala Consilina, di Pagani e Cava dei Tirreni. Tutti con convinzione e determinazione si sono detti pronti a fare la propria parte, chiedendo lo stesso anche alla regione Campania, per riuscire finalmente a cambiare il sistema territoriale.

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