Avellino. "Basta un SI" sta portando Matteo Renzi tra iteatri italiani. Non è lo "spettacolo" di un "attore" ma la campagna referendaria del Presidente del Consiglio dei Ministri e Segretario nazionale del Partito Democratico in vista del voto sulle riforme costiruzionali che si terrà il 4 Dicembre. Renzi, anche ad Avellino non smentisce, di fatto, quella che è stata la personalizzazione dello "scontro". Senza dire più che lascerebbe il ruolo di capo del Governo e la politica in caso di vittoria del NO continua, però su quel solco. Chi vota no lo fa per odio politico, è questo che emerge forte anche dall'incontro di questo pomeriggio al Teatro Carlo Gesualdo. Matteo Renzi con la sua "impeccabile" camicia bianca, come ai tempi della corsa alla segreteria del partitom riesce ad "accalorare" la folta platea costituita da esponenti di spicco del PD ma anche della Società civile. Renzi attacca il "fronte del NO" "accusandolo" di non essere riuscito a fare quello che il suo Governo ha fatto. Una riforma che sbloccherebbe il Paese, rendedolo al passo con i tempi, "snello". Un "passaggio" importante per dare forza a una battaglia che al sud si prospetta piuttosto dura. Renzi ad Avellino ha trovato come altro anche chi lo contestato. Prima dell'appuntamento in Teatro, Renzi al suo arrivo in Città ha "fatto un salto" in Prefettura per incontrare alcuni Sindaci.

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